Enogastronomia/

Nocciole, Ferrero raddoppia la sua presenza in Toscana

La multinazionale investe ancora ad Arezzo ma con Confagricoltura punta a estendersi su tutto il territorio regionale

nocciole

Produzione di nocciole: il rapporto tra Ferrero e la Toscana si fa sempre più stretto. La multinazionale italiana specializzata in prodotti dolciari a cominciare dalla Nutella ha scelto di ampliare il contratto con la cooperativa Coagria, che ha sede a Cesa in Valdichiana in provincia di Arezzo. Ruolo importante l’ha giocato la mediazione di Confagricoltura Toscana. Si punta quindi a sviluppare la filiera della nocciola su tutto il territorio regionale.

Un paio di anni fa – spiega il presidente onorario di Confagricoltura Arezzo e presidente della cooperativa Coagria Angiolino Mancini – abbiamo sottoscritto un contratto di filiera con la Ferrero che prevede condizioni particolarmente vantaggiose per i produttori. L’accordo iniziale riguardava una superficie di 600 ettari, adesso si estende per ulteriori 600 ettari, questo significa che Ferrero ha intenzione di allargare il progetto a tutta la Toscana“.

Insomma raddoppia la presenza della multinazionale in Toscana e di conseguenza le ricadute economiche per tutta la filiera della nocciola non solo in provincia di Arezzo ma per tutta la Toscana.

Coagria, che riunisce circa 200 imprese agricole, “ha l’obiettivo di estendere il raggio d’azione, appoggiandosi alle associazioni di Confagricoltura Toscana. Partiamo da Arezzo per arrivare a tutta la Regione – aggiunge ManciniFerrero è un partner di rilevanza mondiale, è la miglior garanzia si possa avere per il territorio“.

Per il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri: “L’estensione dell’accordo è motivo di orgoglio. In questo modo i nostri imprenditori potranno programmare gli investimenti, far crescere le proprie aziende. Ferrero e la Toscana da oggi sono ancora più uniti ed è davvero bello che questo possa rappresentare opportunità per tutte le aziende del settore“.

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