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Ornellaia, va all’asta la vendemmia d’artista di Djurberg e Berg

L’incanto ad ottobre: dal 2009 donati due milioni di dollari in beneficenza per rendere l’arte contemporanea accessibile con tutti i sensi

E’ il Vigore il fil rouge dell’ultima vendemmia d’artista dedicata a Ornellaia 2019. Ogni anno le bottiglie vengono vestite da un artista: dopo Tomas Saraceno e Jan Fabre, per il 2019 è la volta di Djurberg e Berg saranno battute all’asta online di Sotheby’s dal 5 al 19 ottobre per sostenere una causa benefica.

Ornellaia e Sotheby’s Wine dal 2009 collaborano fianco a fianco nel sostenere progetti di beneficenza. Dal 2019 il ricavato è devoluto alla Fondazione Solomon R. Guggenheim a sostegno del programma innovativo Mind’s Eye: permette a persone non vedenti e ipovedenti di apprezzare l’arte contemporanea con tutti i sensi.

da sinistra: Giovanni Geddes, Ferdinando Frescobaldi e Axel Heinz

La Vendemmia d’Artista di Ornellaia è stato un progetto pioniere: ha visto l’unione di vino e arte con lo scopo di sostenere opere di beneficenza. Questo ottobre sarà la nostra 14° collaborazione con la tenuta  – racconta Jamie Ritchie, direttore internazionale di Sotheby’s Wine – Quando abbiamo iniziato questa avventura, non avevamo idea che avrebbe portato ad una proliferazione di progetti di beneficenza nel mondo del vino. La combinazione tra i vini straordinari di Ornellaia e l’ingegnosità visiva degli artisti si è rivelata un abbinamento irresistibile“.

Le somme raccolte attraverso il progetto Vendemmia d’Artista consentono di estendere il programma ad altri musei della Guggenheim constellation (New York, Bilbao, Venezia). Come spiega Richard Armstrong, direttore del Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation: “La generosità di Ornellaia ha permesso l’espansione di Mind’s Eye, collegando partecipanti in tutto il mondo tramite progetti virtuali. Ciò che abbiamo imparato negli ultimi tre anni ha permesso al Guggenheim di incrementare l’accessibilità sia ai luoghi sia alle opere d’arte tramite esplorazioni multisensoriali“.

Emozionato di così grande successo anche Giovanni Geddes da Filicaja, amministratore delegato della tenuta bolgherese: “Dalla nascita di Vendemmia d’Artista nel 2009 abbiamo donato in beneficenza oltre 2 milioni di dollari. È un’immensa soddisfazione veder crescere il progetto a livello internazionale e sapere che il lavoro che stiamo facendo da’ la possibilità alle persone non vedenti o ipovedenti di scoprire l’arte contemporanea attraverso l’uso dei sensi“.

La cassa di Ornellaia 2019: il Vigore

Il Vigore secondo Djurberg e Berg

Quest’anno, per l’annata 2019 “Il Vigore” Ornellaia si è affidata alla creatività di Nathalie Djurberg e Hans Berg. Al centro del lavoro c’è il tema della metamorfosi, puntando sull’idea della ciclicità della natura e della costante trasformazione. Un modo per riflettere sul rapporto tra l’uomo e la terra.

Questi concetti sono espressi dai formati più piccoli alle magnum: sull’etichetta da 750ml è raffigurato un dito che lascia l’impronta sulla terra. Un progetto che si evolve fino alle bottiglie più grandi da 3L e alle sculture dei grandi formati 6L e 9L. Una raffigurazione che esprime l’energia che la natura dona alle piante e agli uomini, nel segno de “Il Vigore”.

Axel Heinz direttore Ornellaia

L’annata 2019

Il direttore di Ornellaia Axel Heinz racconta così la nuova esperienza: “Il Vigore è la forza della crescita sana delle piante. È la forza attiva nel corpo e nella mente. È il carattere di un vino che cattura i sensi e proietta il gusto in un paesaggio naturale di energia, potenza, forza e vitalità. Il gusto, le sfumature aromatiche e il corpo del vino lo trasportano come in una dimensione spirituale dove il potere della natura è al centro dell’esperienza“.

L’ispirazione è stata l’annata 2019, all’insegna di un clima molto variabile e dell’alternanza di freddo e pioggia e lunghi periodi di siccità e caldo. Una primavera incostante e un’estate quasi perfetta, poi l’abbassamento della temperatura di fine settembre ha portato a vini di grande finezza e ricchezza aromatica.

Un vino potente, misterioso e intrigante, che al primo assaggio non svela tutte le sue sfaccettature, ma avvolge il palato nella curiosità di poterne cogliere le diverse sfumature.

L’enologa della tenuta Olga Fusari descrive Ornellaia 2019 come un vino “dal colore rosso rubino intenso, con un bouquet ricco di intriganti note speziate e balsamiche, tra cui aromi di pepe nero, salvia ed erbe aromatiche. Il vino è corposo e vibrante in bocca, riempie il palato con la sua trama tannica densa ed elegante e termina con un finale persistente e splendidamente fresco“.

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