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Patto per la cultura per Firenze: 1,3 milioni di euro per le realtà del territorio

Dalla Fondazione CR Firenze e Intesa San Paolo arrivano fondi per gli operatori culturali di Firenze, Arezzo e Grosseto e anche il nuovo bando per lo spettacolo dal vivo

Un milione e 32mila euro per le realtà culturali messe a dura prova dall’emergenza sanitaria e un nuovo bando per gli operatori dello spettacolo dal vivo e delle attività culturali in crisi sempre per il Covid-19.
Sono queste le novità del “Patto per la cultura per Firenze”, promosso da Fondazione CR Firenze e Intesa San Paolo e presentato oggi, che garantirà 810mila euro a sostegno di 21 operatori culturali della Città Metropolitana di Firenze, e delle province di Arezzo e Grosseto, e 510mila euro per la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Teatro della Toscana.

“È trascorso ormai più di anno dal primo provvedimento di chiusura di teatri, cinema, musei, sale di spettacolo e biblioteche – sottolinea il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – un tessuto culturale vivace, che ha sempre rappresentato una ricchezza per il nostro territorio, e che improvvisamente è stato costretto a spegnere i propri riflettori. Le necessarie misure di cautela sanitaria hanno agito purtroppo in maniera asimmetrica colpendo alcuni settori in maniera più drastica rispetto ad altri. Ringrazio Intesa Sanpaolo, che ha saputo cogliere l’eccezionalità di questo periodo storico e si è dimostrata ancora una volta vicina al nostro territorio. Nonostante lo ‘tsunami’ globale che stiamo vivendo, il comparto sta reagendo con resilienza e a raccontarlo è il valore delle iniziative previste per l’estate in arrivo.”

Emergenza Cultura: un bando da 750mila euro per le imprese dello spettacolo

Fondazione CR Firenze rinnova anche il bando “Emergenza Cultura”, una misura straordinaria creata lo scorso anno a sostegno dello spettacolo dal vivo e delle attività artistiche e culturali in ginocchio a causa delle restrizioni dovute al Covid-19. Quest’anno le risorse salgono dai 500mila euro del 2020 a 750mila euro e si estendono rispetto al Comune di Firenze, anche alle realtà operanti nella Città Metropolitana fiorentina e nelle province di Arezzo e Grosseto.

Il contributo per ciascun beneficiario va da 5mila a 30mila euro e potrà coprire: costi di struttura e di gestione (affitti e utenze, manutenzione delle strutture, personale fra cui collaboratori continuativi e dipendenti, tecnici di settore, artisti), ma anche la realizzazione di attività culturali e artistiche da concludere entro il primo trimestre 2022 ed interventi di digitalizzazione della produzione e dell’accesso culturale.

Presentazione del Patto per la Cultura a Firenze – © Marco Borrelli

I danni al settore cultura: un bilancio drammatico

Il settore dello spettacolo dal vivo è fra i più danneggiati dalla crisi pandemica: solo nel 2020, su cinema e spettacolo dal vivo hanno pesato 165 giorni di chiusura totale e 133 di riapertura contingentata, a fronte di 67 giorni di funzionamento ordinario. Un bilancio drammatico che trova riscontro nei dati recentemente pubblicati dall’Osservatorio dello Spettacolo SIAE.

Per la Toscana, quinta regione italiana per volume di spesa, le cifre negative sono le seguenti: –75mila eventi, -3,8 milioni di ingressi e -63 milioni di euro di spesa del pubblico. La spesa si è ridotta del 72%. Una crisi che in particolare a Firenze presenta i diversi scenari: accanto ad operatori di grandi dimensioni che grazie alla conferma del FUS hanno raggiunto un avanzo positivo di bilancio, sussistono numerose realtà, che, sebbene di qualità e con efficacia gestionale, non recependo contributi pubblici o di importo modesto, sono in grave difficoltà.

Dal teatro al cinema i 21 beneficiari del Patto per la cultura

Grazie al sostegno straordinario di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo verranno supportati quindi 21 progetti di spettacolo dal vivo realizzati da operatori che da anni lavorano sul territorio, per un totale appunto di 810mila euro. Si tratta di eccellenze selezionate nel panorama degli operatori culturali.

Si va da “Una bizzarra stagione -2021” al Teatro di Rifredi di Firenze curata dall’Associazione Pupi e Fresedde a “Ri-Creare Comunità -2021”, all’ex Manicomio di San Salvi, a cura di Chille de la Balanza. E ancora “Avamposti Teatro Festival 2021”, al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ a cura de Il Teatro delle Donne – Centro Nazionale di Drammaturgia, “Ritorno a Teatro” al Minimal Teatro di Empoli, al Teatro del Popolo di Castelfiorentino e all’Ex Manicomio di San Salvi a Firenze, a cura di Giallo Mare Minimal Teatro.

Finanziati anche “Kilowatt Festival 2021” a Sansepolcro, il “32° Florence Dance Performing Arts, Future Perfect: la potenza in atto”, al Chiostro Grande di Santa Maria Novella, il “Festival Fabbrica Europa” che si tiene tra Firenze, Scandicci e Pontedera,  l’attività concertistica 2021 dell’Associazione Amici della Musica Firenze onlus.

E ancora il “Musart Festival estate 2021” in piazza Santissima Annunziata a Firenze, “Unlocked Sound. Progetto strutturato di diffusione e valorizzazione della nuova musica” alla Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, promosso da Tempo Reale, “Tradizione in Movimento” sempre a Firenze a cura di Musicus Concentus,  “Toscana Music Pool – Rete di Musica Popolare e Jazz 2021”.

Non manca il cinema con i festival fiorentini “Lo schermo dell’Arte – XIV”, il 62° Festival dei Popoli,  “La Compagnia e Più Compagnia”, al Cinema La Compagnia, a cura di Fondazione Sistema Toscana.

Infine ricevono un contributo anche la XXXII Biennale Internazionale dell’Antiquariato, a Palazzo Corsini a Firenze (che è rimandata al 2022), la mostra “Marino Marini. L’espressione del colore” al Museo Marino Marini, il festival fotografico “Cortona On The Move 2021 – We are humans”, la mostra “Le materie dell’Arte. Tecniche e Stili dell’Artigianato” alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi ad Arezzo, “Rigenerazione urbana a base culturale di Palazzo Muglioni”, a cura dell’Associazione Casermarcheologica e il “Festival di Maremma” a cura di M.Arte aps.

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