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Quando Pelè giocò a Firenze, le tre amichevoli al Franchi con Paolo Rossi sugli spalti

Ha trascorso quasi tutta la carriera giocando in Brasile con il Santos, per questo venivano organizzate tournée in tutto il Mondo, anche in Italia dove il campione affrontò la Fiorentina nel 1958, nel 1960 e nel 1967

Murales Pelè - © Elias Rovielo/Flickr

Edson Arantes do Nascimento, detto Pelé, è stato il più grande giocatore della storia del calcio mondiale e alcuni fortunati l’hanno visto giocare al Franchi di Firenze. La sua carriera è stata costellata da numerosi trofei vinti e record infranti. Guardando ad alcune impressionati statistiche della sua storia sono stati 1.281 i gol segnati in 1.363 partite giocate e, ad oggi, è l’unico giocatore ad aver vinto tre Mondiali di calcio (del 1958, del 1962 e del 1970).

Come scrive Mauro Sconcerti, giornalista sportivo che ci ha lasciato il 17 dicembre scorso, sul Corriere: “Il vero limite di Pelé è stato il tempo. Ha giocato in anni in cui la comunicazione era lenta, la televisione alle prime ore. Noi riusciamo a sentire nostro solo quello che vediamo. Pelé non lo abbiamo davvero mai visto. Era un modo di dire, mi sembri Pelé. Ma non capivamo cosa stavamo dicendo“. Nella sua lunga carriera Pelé ha giocato in due sole squadre di calcio, oltre alla nazionale, resistendo più volte alle offerte dei grandi club europei (nel ’62 ci furono anche delle trattative per portarlo a Firenze), il Santos in Brasile dal 1957 al 1974 e, dopo un anno sabbatico, i New York Cosmos negli Stati Uniti dal 1975 al 1977.

Allora non c’erano le dirette televisive e le registrazioni video delle partite erano ben poche, per questo motivo il Santos organizzava numerose trasferte in tutto il mondo portando in tour il “tesoro nazionale” del Brasile. Ed è proprio grazie a queste tournée che Pelé è arrivato a Firenze, nel 1958, nel 1960 e nel 1967, per giocare tre amichevoli contro la Fiorentina. Occasioni da tutto esaurito dove gli appassionati di calcio hanno potuto vedere dal vivo la classe e il gioco del O Rei.

La prima amichevole, quella del 1958, vide sfidarsi la Fiorentina con il Brasile, in una dei test alla vigilia dei Mondiali di Svezia, vinti proprio dal Brasile di Pelé. In questa partita Pelé rimase in panchina e la nazionale verde-oro ebbe la meglio sui viola per 4-0. Nel 1960 Pelé tornò a Firenze con il Santos che uscirà sconfitto per 3-0 contro i viola, che si presero una bella rivincita sui brasiliani. Pelé andò più volte vicino al gol colpendo due pali. La terza e ultima amichevole si svolse al Franchi il 27 giugno 1967 in occasione del triangolare Torneo Città di Roma, tra Fiorentina, Roma e Santos. Firenze tornò così ad accogliere il campione brasiliano che ha già conquistato due, dei tre, Mondiali con il Brasile.

© Museo Fiorentina

Oltre 40mila spettatori affollarono le tribune e le curve del Franchi, tutti volevano vedere giocare Pelé dal vivo. “Sono emozionato all’idea di vedere per la prima volta dal vivo il grande Pelé – scrive Ruben Lopes Pegna sul sito del Museo della Fiorentina. – Ho tredici anni e per noi bambini, tifosi della Fiorentina, oltre che i giocatori viola, i migliori di tutti sempre e comunque, il nostro mito è il numero dieci del Santos e del Brasile, anche se lo abbiamo visto, comunque raramente, anche in televisione“. La partita finì 1-1, O Rei non segnò ma, soprattutto nel secondo tempo, mostrò tutta la sua classe. Questa amichevole viene ricordata anche per un altro motivo, sugli spalti, tra quei 40mila tifosi allo stadio c’è un bambino che da Prato è venuto fino a Firenze per vedere il campione verde-oro. Quel bambino diventerà il bomber della nazionale italiana, Paolo Rossi.

 

 

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