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Piacere e buona tavola vanno a braccetto, dietro ogni ricetta una storia di amore e libertà

Il libro di Francesco Cavallo su eros e cucina, edito da Mandragora, viene presentato giovedì 5 maggio al bistrot La Ménagère a Firenze

Susanna Spelta – illustrazione Cucina d’amore 1

Piacere e buona tavola vanno da sempre d’accordo. I piaceri della carne e della gola seguono le stesse logiche e vanno di solito a soddisfare gli stessi impulsi e desideri. Molti sottovalutano però la forza seduttiva del cucinare. La potenza dell’attesa e la sua capacità di accrescere il desiderio. Aspetti che un hospitality manager affronta nel libro “Cucina d’amore e libertà. L’eros e l’arte di volersi bene“. Il libro, edito da Mandragora, viene presentato giovedì 5 maggio alle 18, presso il bistrot La Ménagère, a Firenze.

Francesco Cavallo, autore del libro, rivela tra le pagine di questo volume illustrato l’arte della seduzione attraverso il cibo. Lo fa con una serie di ricette originali che lasciano sottintendere atti lascivi. Seducente, talvolta ammiccante, il linguaggio che Cavallo usa per descrivere le sue ricette. Così tra un piatto e l’altro il pensiero va già al dopocena. L’autore non è avaro di consigli, suggerimenti e input. Il “Boiling Moonlight Risotto” si presta a una cenetta di mezzanotte per soddisfare l’appetito di una compagnia inaspettata, ma l’elenco dei piatti e soprattutto la sua lenta preparazione di sicuro lasceranno l’acquolina in bocca al lettore.

Cucina d’amore e libertà” affronta, sezione per sezione, tutte le fasi della seduzione. Non solo una questione di chimica e di abbinamenti, ma anche di atmosfera. Odori, sensazioni tattili, suoni. La potenza di racconti e ricordi da terre lontane legate al cibo o a un sapore. Dai “Preliminari”, dedicati alla preparazione di manicaretti e salse per l’antipasto, alla sezione dal nome “La prima audacia“, riservata ai primi piatti. E ancora “Il piatto forte” dedicato ai secondi. Ci sono “Gli anelli di Mompracem”, da servire come scrive l’autore, con “sguardo intenso e piratesco” raccontando agli ospiti “di quando giocavate alla morra nelle buie taverne di Labuan”.

Insomma le ricette come pretesto per raccontare boulevard parigini e barrios spagnoli, vicoli di Napoli e bazar di Damasco e lasciarsi andare al ricordo di storie di amori e di donne affascinanti. Nelle pagine di “Cucina d’amore e libertà” riecheggia anche la grande letteratura. Il libro è corredato da 31 tavole a colori realizzate da Susanna Spelta, illustratrice e fashion designer professionista.

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