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“River to River Florence Indian Film Festival”, il cinema indiano fa sognare Firenze

La XXII edizione del festival diretto da Selvaggia Velo è in programma a La Compagnia di Firenze fino all’11 dicembre, con proiezioni, incontri, un evento legato alla moda, una mostra fotografica e lezioni di cucina indiana.

I was a sari

Il cinema realizzato sulle rive del Gange arriva a Firenze, con il River to River Florence Indian Film Festival

Sarà la star indiana Anurag Kashyap, regista pluripremiato, noto al pubblico occidentale per la serie Netflix Sacred Games, uno dei principali ospiti del River to River Florence Indian Film Festival, che va in scena, per l’edizione numero ventidue, dal 6 all’11 dicembre, al cinema La Compagnia di Firenze, con una programmazione anche online sulla piattaforma Più Compagnia in collaborazione con MYmovies.it.

Diretto da Selvaggia Velo, il principale festival di cinema indiano in Italia propone al suo pubblico 34 titoli in anteprima italiana e europea, con un particolare omaggio al regista dallo stile neorealista, Bimal Roy. In programma anche le celebrazioni per il ventennale del kolossal in stile Bollywood, Devdas, di Sanjay Leela Bhansal, epica storia d’amore condita da coreografie e canzoni indiane; l’omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario dalla nascita, e al suo documentario Appunti per un film indiano; da segnalare la storia della campionessa di cricket Mitali Raj, interpretata dalla superstar Taapsee Pannu, in Shabaash Mithu, di Srijit Mukheriji (9/12 ore 20.30); lo slum di Dharavi (quello che faceva da sfondo al film The Millionaire, di Danny Boyle), raccontato nei documentari, Let’s Talk about Dharavi, di Sanjay Ranade (8/12 ore 19.00) e The Dying Ghats of Calcutta, di Poulomee Auddy e Atreyee Basak (9/12 ore 18.30); la sezione dedicata alla videoarte, in collaborazione con la Biennale di Kochi-Muzuris.

“È bello tornare qui a celebrare un legame forte che va dal Gange all’Arno – commenta la vicensindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – un incontro di culture cinematografiche e non solo che da 22 anni confermano un fermento creativo ‘river to river’. Un appuntamento ormai imperdibile nel calendario fiorentino di dicembre, che ogni anno si rinnova nei temi e nelle presenze artistiche, mantenendo sempre intatta la propria identità pur attraversando in questi anni le trasformazioni e l’evoluzione del cinema. E allora bentornati a Firenze ai protagonisti del Festival e ai tanti appassionati che si daranno appuntamento in città per questo evento”.

“L’Area cinema di Fondazione Sistema Toscana ospita con piacere il film festival” – afferma il presidente, Iacopo DI Passio –. “Non è solo un’ospitalità fisica, ma una contaminazione culturale che si rinnova ogni anno oltre che l’occasione di conoscere un cinema interessantissimo. È un’esperienza che nasce per il cinema, quelli che verranno proiettati sono film nati prevalentemente per essere fruiti sul grande schermo”.

Siamo felici di poter tornare in sala con gli ospiti che incontreranno dal vivo il pubblico”, dice Selvaggia Velo. “Il programma di quest’anno – aggiunge – è variegato con tematiche e storie intense e profonde, che toccano diverse corde. La famiglia, l’amore, le donne: tutti elementi essenziali per l’esistenza di ognuno di noi, dimostrando dunque di essere desiderosi di penetrare nel cuore delle cose”.

Tanti gli eventi speciali al festival del cinema indiano di Firenze

Non solo film al River to River: arriva al cinema Modern Love Mumbai, la miniserie di sei episodi, ambientata nella megalopoli indiana che esplora le più diverse forme di connessione umana: dall’amore romantico ai rapporti platonici, passando dall’ affetto familiare all’attrazione erotica; per la sezione videoarte, prosegue la sinergia, inaugurata l’anno passato, con la prestigiosa Biennale di Kochi-Muziris, la maggiore mostra d’arte dell’India e il più grande festival di arte contemporanea in Asia. Saranno proiettate, in esclusiva in Italia, tre opere dell’artista pakistana Bani Abidi.

Per quanto riguarda l’empowerment  femminile e l’economia circolare legata alla moda, in programma un’attività rivolta ai giovani stilisti. In occasione del River to River Florence Indian Film Festival, I was a Sari, marchio di accessori e abbigliamento etico e sostenibile, che dà lavoro a più di 200 donne in situazioni svantaggiate, ideato e diretto da Stefano Funari, in collaborazione con Oxfam Italia, incontra la creatività degli studenti di Accademia Italiana, per la realizzazione di un progetto didattico: 18 outfit ottenuti da sari dismessi, sfileranno alcinema La Compagnia in occasione della cerimonia di apertura del festival il 6 dicembre.

Continua anche la proficua collaborazione  con la fsm – Fondazione Studio Marangoni: arriva per la prima volta in Italia la mostra fotografica Mannequin, viaggio per immagini nelle notti indiane, firmato dall’artista di Calcutta Arko Datto, una delle voci più innovative dall’India contemporanea, collaboratore di riviste note a livello internazionale. Per la personale fiorentina, in occasione del River to River, l’artista firma una carrellata di immagini carpite dall’oscurità urbana delle città indiane. Coprendo un arco di circa quattro anni, Mannequin è il primo capitolo di una trilogia esistenziale sulla notte, la vita e lo spazio notturno: tre elementi che coesistono sia in armonia rancorosa che in brutale conflitto.  L’inaugurazione della mostra fotografica in programma martedì 6 dicembre ore 18.00 presso fsmgallery a Firenze (via San Zanobi 19/r), dove resterà visitabile fino al 31 gennaio 2023 (da lunedì a venerdì con orario 10.00/15.00, su appuntamento scrivendo a segreteria@studiomarangoni.it).

E per i palati amanti dei sapori indiani, torna il corso di cucina organizzato da CESCOT (in Piazza Pier Vettori 8/10 a Firenze, il 7/12, alle ore 18.00, info: 055 2705306 / g.beni@cescot.fi.it), così come i sapori esotici del subcontinente saranno serviti dal bar de La Compagnia, provenienti dal ristorante Royal India.

Tutte le info su sito www.rivertoriver.it

 

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