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Saldi invernali in Toscana: al via da giovedì 5 gennaio

Vigilia dell’Epifania per gli amanti dello shopping con vendite a prezzi scontati delle collezioni invernali: avranno una durata di 60 giorni

Saldi al via in Topscana – © Andreas Lischka/Pixabay

Partiranno giovedì 5 gennaio i saldi invernali in Toscana, un giorno prima dell’Epifania, e dureranno fino a sessanta giorni.

La data di inizio delle vendite scontate sulla collezione invernale in tutto il territorio regionale è stata fissata quindi prima della Befana, secondo quanto deciso dalla delibera 1345 della Giunta regionale della Toscana dello scorso 28 novembre, proposta dall’assessore regionale al commercio Leonardo Marras.

La data del 5 gennaio, primo giorno feriale che precede l’Epifania, è stata scelta anche nella maggior parte delle altre regione italiane, dall’Emilia Romagna alla Lombardia, solo in Sicilia partiranno in anticipo, già il 2 gennaio.

Nella delibera è stata fissata anche la fine dei saldi invernali 2023 in Toscana: le vendite a prezzo ribassato potranno durare massimo 60 giorni, quindi fino al 6 marzo.

Il vademecum dell’Unione Nazionale Consumatori

Per uno shopping intelligente e consapevole l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato un vademecum di semplici regole da seguire.

Intanto è bene avere le idee chiare su quello che vogliamo davvero comprare, quello che più ci serve, prima di entrare nei negozi, in modo da evitare acquisti impulsivi e non utili.
Un altro ottimo suggerimento è quello di confrontare i prezzi in più esercizi, ancora meglio facendo un giro prima dei saldi per appuntarsi il prezzo di quello che desideriamo e così renderci conto di quanto sia stato davvero lo sconto successivo.

Diffidare dei negozi che propongono sconti superiori al 50%, potrebbero indicare prezzi gonfiati o merce vecchia in esposizione, e anche di quelli che erano vuoti prima dei saldi e poi si riempiono di colpo, potrebbero vendere fondi di magazzino e non avanzi della stagione in corso, come invece prevede la normativa sui saldi.
Infine è bene conservare sempre lo scontrino, perché in caso di articolo difettoso il negoziante ha l’obbligo di sostituirlo, anche se è stato acquistato in saldo

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