© Comune di Santa Fiora

Cultura /

Da Santa Fiora un appello per riportare a casa la Madonna di Della Robbia

Il borgo sull’Amiata cerca finanziatori per recuperare la splendida terracotta invetriata commissionata nel Quattrocento dalla famiglia Sforza, che oggi è in vendita all’asta a New York

Un appello mecenati, fondazioni, istituzioni bancarie, ma anche alla Regione e al Governo, per riportare a casa la Madonna di Santa Fiora di Luca della Robbia. A lanciarlo è il Comune di Santa Fiora, borgo sull’Amiata che già possiede una imponente collezione di ceramiche Robbiane e vorrebbe tornare in possesso di questa straordinaria terracotta invetriata datata 1440-1450, che il 28 gennaio a New York andrà all’asta da Sotheby’s, per un valore di stima tra i 700mila e il milione di dollari.

L’opera rimase a Santa Fiora per 400 anni

Questa Madonna che porta il nome dello stesso paese fu commissionata dalla famiglia Sforza di Santa Fiora a Luca della Robbia. La collocazione iniziale dell’opera, secondo quanto riportato da un catalogo del 1904, potrebbe essere stata la chiesa di Santa Chiara a Santa Fiora, in via delle Monache.

L’opera tutta probabilità rimase nel borgo amiatino per oltre 400 anni, fino a quando con la soppressione degli ordini religiosi nel luglio 1866, il bene fu confiscato dal Comune e venduto nel 1867 a Léon Mathieu Henri de Somzée, un ingegnere
minerario, ricco finanziere, parlamentare e collezionista d’arte, entrando a far parte della sua collezione a Bruxelles.

Un lungo viaggio fino agli Stati Uniti

Poi la vedova de Somzée la cedette prima del 1913 a Rudolph Bottenwieser. Passata successivamente a Paul Bottenwieser, mercante d’arte berlinese che operava a New York per l’Anderson Gallerie Building in Park Avenue, la Madonna col bambino di Santa Fiora raggiunse gli Stati Uniti e fu ceduta nel 1929 all’attuale proprietario: la Albright Art Gallery di Buffalo, divenuta nel 1962 Albright-Knox Art Gallery.

“Per Santa Fiora sarebbe straordinario far rientrare questo bellissimo pezzo che diventerebbe elemento centrale della nostra collezione di Robbiane – afferma il sindaco Federico Balocchi – siamo disponibili a fare la nostra parte ed a stanziare delle risorse ma il prezzo è proibitivo per il nostro Comune. Ecco perché lanciamo un appello a imprenditori o collezionisti perché possano acquistare l’opera e intanto farla almeno rientrare in Italia. Lanciamo anche un appello al Ministro della Cultura perché faccia quanto in suo potere per poter riportare la Madonna in territorio italiano, possibilmente a Santa Fiora. L’opera potrebbe essere collocata all’interno del Museo di Palazzo Sforza, dove sarà custodita anche la preziosa collezione privata di dipinti e documenti storici.”

L’appello condiviso dal presidente Giani

“Un appello che condivido, ci vuole uno sforzo che attivi energie di investitori in grado di comprendere il valore di un’impresa come questa: riportare a casa, a Santa Fiora, la Madonna col bambino di Luca della Robbia. Non sarebbe un’operazione di immagine, ma un segnale di attenzione, di generosità e un investimento sul futuroha dichiarato ieri il presidente della Toscana, Eugenio Giani, esprimendo così il suo sostegno all’appello della cittadina amiatina.

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