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Terremoto nel Mugello: 600 sfollati e una nuova scossa nella notte

Una scossa di magnitudo 2.5 con epicentro tra Galliano di Barberino Mugello e Sant’Agata ha fatto riversare in strada la popolazione. Intanto non è stato riscontrato alcun problema strutturale nelle scuole di Barberino.

Ha svegliato tutti la scorsa notte in Mugello una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 2.5, con epicentro fra Galliano di Barberino Mugello e Sant’Agata, alle 5.24, ad una profondità di 9 km secondo l’Ingv. La scossa è stata avvertita in maniera significativa dai residenti, che si sono riversati in strada. Al momento non sono note criticità legate a questa nuova scossa.

La notte, peraltro, era passata in modo tranquillo. Circa le 250 persone che hanno dormito nei ricoveri aperti dalla protezione civile, dalla palestra di Barberino ai box dell’autodromo dove erano presenti 85 persone. In tutti i comuni, tranne Barberino, stamani sono state riaperte le scuole ma in alcune ci sono stati disagi per uno sciopero del personale non docente: alcuni plessi, di fatto, sono rimasti chiusi per la protesta. Continuano le verifiche dei funzionari dei vigili del fuoco agli edifici che potrebbero essere rimasti danneggiati, si tratta di centinaia di controlli: nel tempo necessario per capire il livello di agibilità oltre 600 persone rimangono fuori casa.

Intanto non è stato riscontrato nessun problema strutturale nel plesso scolastico di Via Mazzini di Barberino. È quanto risulta dalle verifiche eseguite dai tecnici del settore sismico della Regione Toscana che hanno riscontrato solo il distaccamento di alcuni elementi del controsoffitto al terzo piano. Per questo il Comune si è già attivato per la risoluzione del problema, con l’impresa già a lavoro da stamani. Situazioni analoghe si sono verificate anche nel plesso della scuola dell’infanzia Don Milani e in tre aulee al piano terra della scuola secondaria di secondo grado Lorenzo de’ Medici. Ed anche in questi casi il Comune sta intervenendo.

“Vorrei fare un richiamo alla responsabilità che i mezzi di informazione, così importanti per tutti noi, devono avere in queste situazioni – sottolinea il sindaco di Barberino, Giampiero Mongatti – quello che chiediamo è di attenersi alle fonti ufficiali di informazione e di verificare a fondo le notizie prima della loro diffusione. Ci tengo poi a sottolineare che la decisione di prolungare la chiusura delle scuole fino a venerdì è dovuta alla situazione generale di emergenza nel nostro comune, che vede alcune aree del paese ancora non accessibili, il Palazzo Comunale inagibile e alcuni plessi scolastici utilizzati anche come punti di accoglienza per i cittadini che non possono ancora rientrare nelle proprie abitazioni”.

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