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Sostenibilità e big data, elementi chiave per le politiche turistiche del futuro

Consapevolezza dei dati, attenzione all’ambiente, valorizzazione della cultura locale: regioni e territori a confronto sulle strategie di rilancio delle destinazioni durante la terza giornata di BTO

Cambiano le esigenze di viaggio, cambiano le modalità e i motivi per cui si viaggia. Oggi si parla di smart living, di nomadi digitali e i piccoli borghi stanno vivendo una fase di rinnovata attenzione grazie alla loro capacità di presentarsi come luoghi dove recuperare uno stile di vita più sostenibile senza rinunciare al lavoro e godersi le bellezze del mondo. Tutto questo grazie alle connessioni create dal digitale.

La tecnologia ha infatti creato nuove opportunità per vivere i territori, opportunità per i viaggiatori ma anche per la amministrazioni locali che oggi hanno la possibilità di esaltare al meglio il proprio patrimonio storico culturale grazie alle app di promozione turistica, ai portali e ai big data.

Proprio di questo si è parlato durante la terza giornata di BTO la manifestazione dedicata alle nuove frontiere del travel in corso a Firenze e Firenze è stata al centro del panel dedicato alle strategie innovative per il turismo di domani con l’esperienza di Feel Florence, un portale e una app sviluppati per gestire i flussi ma anche per suggerire ai visitatori luoghi ed esperienze insolite tra i quartieri e le città dell’area metropolitana.  “Il futuro passa da decisioni sempre più data-driven. Essere consapevoli dei dati e saperli maneggiare è sempre più importante per posizionarsi su temi che risultano dirimenti dal punto di vista delle scelte dei viaggiatori”, ha dichiarato Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company. “La sostenibilità – ha aggiunto– rappresenta oggi un aspetto trainante nell’organizzazione di un viaggio. Abbiamo lavorato su questo aspetto per fornire un quadro sulla sostenibilità reale delle destinazioni turistiche: la maggior parte delle certificazioni verdi sono autocertificazioni, per la nostra analisi, invece, abbiamo elaborato indicatori reali che misurano dati normalmente frammentati, come ad esempio la presenza di verde, la concentrazione urbana, il traffico, la salute”.

“Sarà un anno di grande trasformazione degli strumenti digitali per la Toscana – ha rilanciato Francesco Palumbo, direttore Fondazione Sistema Toscana – prima di tutto attraverso l’implementazione del portale Visittuscany.com, che metterà in stretto dialogo pubblico e privato nella valorizzazione del nostro patrimonio turistico”.

E allargando la lente dalla Toscana, all’Italia e oltre confine, ci accorgiamo che anche all’estero digitale e sostenibilità sono le carte su cui si scommettono gli operatori turistici di tutto il mondo.

“Stiamo spingendo affinché tutta la filiera del turismo possa rispettare i criteri di attenzione all’ambiente e lavorare in sinergia su questo tema. Stiamo attraversando un momento epocale – ha dichiarato Federico Haas, presidente Hotellerie Suisse Ticino – in cui è necessario che ci prendiamo un rischio per cambiare. Non solo un rischio economico, ma anche in termini di nuove idee da coltivare e promuovere”.

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