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Start-up, il talent dell’innovazione premia gli animali (e le relazioni umane)

Un innovativo sistema di ticketing, servizi pet friendly e libri come strumento di matching. Ecco le 3 start-up premiate dal Polo tecnologico di Navacchio

Cane curioso - © James Barker - Unsplash

Premiare l’innovazione e la creatività. È questo l’obiettivo del contest organizzato dal Polo Tecnologico di Navacchio in collaborazione con Grownnectia e Digital-hub per promuovere la creazione di nuova impresa e favorire lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative. Il “telent” era partito a settembre. Tante le candidature arrivate e selezionate da un comitato costituito dai referenti per le start-up dei poli tecnologici di Navacchio, Lucca e Pontedera, da Leonardo Bertini (delegato per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti dell’Università di Pisa) e Marcello Marzano (founder dello Studio MM, commercialista e consulente aziendale con un grande focus all’innovazione).

I vincitori

Primo classificato è “Tocket”, con il suo innovativo sistema di ticketing digitale basato sulla blockchain che offre all’utente un modo semplice e sicuro di comprare e scambiare tickets con altri utenti, che si aggiudica così il primo posto del Talent dell’innovazione. Al secondo posto, pari merito, due idee legate al mondo pet: “Trip For Dog” (la guida turistica a 4 zampe marketplace per attività ed esperienze dog friendly) e “Joppys”, piattaforma digitale con l’obiettivo di raccordare tutti i servizi legati agli animali domestici. Quest’ultimo si è aggiudicato anche il premio speciale di Digital Hub, acceleratore d’impresa certificato specializzato nello sviluppo di competenze di business e management di startup native digitali. Al terzo posto “ByBooks” con l’idea di utilizzare i libri come strumento di matching e di conversazione per costruire relazioni e dating.

Bisogni reali

Soddisfatto Andrea Di Benedetto, presidente del Polo tecnologico di Navacchio. “Mi ha molto colpito sia la qualità delle idee, sia il loro grado di maturità” ha detto. “Ma quello che mi fa veramente piacere è che tutte le idee guardano ad un futuro legato alla possibilità di fare cose stando insieme e nel mondo reale, non progetti puramente digitali o virtuali, e ci danno un messaggio di speranza in questo periodo. È inoltre un segnale forte che tutti hanno pensato a dare risposte a bisogni reali, concreti, legati al territorio e alla socialità”.

“Il risultato prestigioso conseguito da due idee di autoimprenditorialità nate all’interno del Contamination Lab Pisa – aggiunge Leonardo Bertiniè motivo di grande soddisfazione per tutto lo staff e costituisce una importante indicazione sulla correttezza delle scelte fatte e del molto lavoro svolto, che stanno dando i loro frutti”.

Ora inizia l’incubazione

Così, grazie al lavoro della giuria, quattro startup hanno affrontato una vera e propria Battle Royale a colpi di pitch, davanti comunicatori, imprenditori e startupper, per aggiudicarsi la vittoria e i premi in palio: 6 mesi di incubazione fisica per il primo posto, 4 mesi di incubazione virtuale per il secondo e consulenze dedicate al terzo. L’evento, rigorosamente on-line, ha affrontato anche il tema del cambiamento delle connessioni al tempo del coronavirus, dallo smart working allo smart networking.

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