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Social network meno violenti e lotta alle fake news: l’Ue premia il progetto di un ricercatore pisano

Stefano Cresci, ricercatore del Cnr di Pisa, si è aggiudicato l’Erc Starting Grant dell’European Research Council per il suo progetto “Deduce”, che vuole offrire soluzione innovative per moderare i contenuti online

Stefano Cresci, il ricercatore del Cnr di Pisa vincitore dell’Erc Starting Grant

È un giovane ricercatore pisano il vincitore dell’Erc Starting Grant 2023, il prestigioso riconoscimento dell’Unione europea che punta a sostenere i talenti della ricerca, con un progetto per rendere i social network meno violenti e contrastare le fake news. Stefano Cresci, 39 anni, ricercatore dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Iit), si è aggiudicato il riconoscimento assegnato dall’European Research Council per il suo progetto “Deduce”, dedicato alla moderazione dei contenuti sulle piattaforme online.

Deduce: una moderazione personalizzata per i contenuti online

Il progetto “Deduce” punta a risolvere quello che ormai da tempo è diventato un problema scomodo e complesso dei social network: quello dei comportamenti scorretti dei loro utenti, dalla diffusione di fake news, agli attacchi violenti nei confronti di altri utenti, alla diffusione di contenuti razzisti o sessisti.

“Le grandi piattaforme hanno provato ad applicare in questi anni interventi automatici di moderazione dei contenuti più o meno efficaci – spiega Cresci – queste tecniche però hanno un grosso limite: vengono applicate allo stesso modo a tutti gli utenti, senza tener conto delle differenze demografiche, ideologiche e di personalità tra loro, e spesso finiscono per essere scarsamente efficaci se non controproducenti”.

“L’obiettivo di Deduce – continua Cresci – è cambiare il paradigma nella moderazione dei contenuti sulle piattaforme online e costruire le basi teoriche e di metodo per superare l’approccio attuale, intuitivo e indifferenziato, andando verso una nuova strategia di moderazione, efficace e modulabile”.

Il progetto per prima cosa svilupperà metodi e indicatori causali per valutare l’efficacia e l’equità delle attuali pratiche di moderazione dei contenuti messe in campo dalle piattaforme. Poi passerà a studiare come le caratteristiche specifiche degli utenti influenzano i risultati della moderazione, anche grazie all’apporto di uno psicologo di fama mondiale, il professor Peter Jonason dell’Università di Padova, esperto di quei tratti “oscuri” della personalità che sono spesso responsabili dei comportamenti tossici. Infine, grazie ai dati raccolti, verrà progettato un nuovo metodo di moderazione personalizzata.

Il Cnr investe sui giovani talenti

L’Erc Starting Grant è un premio annuale che riconosce il valore dei giovani ricercatori e li sostiene nella fase di carriera in cui sono pronti a rendersi indipendenti, dando loro la possibilità di portare avanti un progetto in autonomia e di costruire intorno ad esso un nuovo team. Quest’anno su 2.969 proposte inviate da scienziati in tutta Europa sono stati assegnati 400 Starting Grants, su cui la Comunità Europea investirà un totale di 628 milioni di euro.

“L’investimento del nostro istituto sui giovani è costante ormai da anni – sottolinea il direttore del Cnr-Iit, Marco Conti – tre anni fa Cresci ha partecipato a IIT Grant, la competizione interna che organizziamo proprio per dare modo ai colleghi e alle colleghe più giovani di proporre le loro idee e visioni di ricerca e di allenarsi per presentarle poi a call internazionali come quella per gli ERC Grant. Da quel momento, perfezionando e sostanziando il suo progetto, Cresci è arrivato al traguardo di oggi, un riconoscimento che ci rende molto fieri e che dimostra come sia fondamentale continuare a investire sul futuro del nostro istituto e della ricerca italiana.”

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