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Svelato il tesoro di Palazzo Niccolini: un ciclo di affreschi di Angelo Colonna

Il ciclo creato nel XVII secolo dall’artista è stato ritrovato nei depositi della Soprintendenza tra i materiali di origine ignota

Grazie a una ricognizione tra materiali di origine ignota è stata fatta un’importante scoperta nel Palazzo Niccolini in via de’ Servi a Firenze, edificio che oggi è la sede del Provveditorato alle opere pubbliche. E’ stato ritrovato un ciclo di affreschi del XVII secolo realizzato dal pittore Angelo Michele Colonna (1604-1687) e ora sarà restaurato. Il Provveditorato alle opere pubbliche ha emanato la determina per l’affidamento dell’incarico per il restauro, successivamente sarà valutata la possibilità di ricollocarlo nella sua sede originaria.

Si tratta di quadrature, ovvero architetture dipinte che ricoprivano pareti e soffitti degli ambienti della Galleria realizzata all’interno di Palazzo Niccolini nell’ambito dei lavori di ammodernamento commissionati da Filippo Niccolini, primo marchese di Ponsacco e Camugliano, allora proprietario del palazzo.

Il pittore Angelo Colonna, celebrato dalle corti italiane e straniere, aveva qualche anno prima affrescato per i Medici alcune sale dell’appartamento estivo del Granduca a Palazzo Pitti (ora museo del Tesoro dei Granduchi). Nel 1956, quando fu intrapreso il restauro del Palazzo per destinarlo a sede del Provveditorato alle opere pubbliche gli affreschi furono strappati, trasportati su tela e se ne persero le tracce.

Gli affreschi, ad oggi, presentano diverse alterazioni della cromia originale e la Soprintendenza del ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Mibact) ne ha caldeggiato il restauro presso il Provveditorato alle opere pubbliche.

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