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Tamponi rapidi ad Arezzo: presto accordo Comune-Asl

Con l’aumento dei contagi il sindaco Alessandro Ghinelli  chiede screening a tappeto, mappando il più possibile tutta la popolazione aretina

Un tampone effettuato in macchina

Tracciare velocemente i casi positivi con tamponi rapidi, estendere gli screening e aumentare le iniziative di prevenzione individuali e collettive: ecco i punti che potrebbero stare alla base dell’accordo che sarà siglato a breve tra Comune di Arezzo e Asl.

A darne conferma è lo stesso sindaco del comune toscano, Alessandro Ghinelli che ieri ha incontrato insieme al vicesindaco Lucia Tanti, il direttore dell’Asl Antonio D’Urso. Dunque l’intesa verbale è stata raggiunta, adesso manca solo la formalità.

L’amministrazione comunale si è detta pronta ad investire risorse per sostenere l’effettuazione di tamponi rapidi, necessaria dopo l’aumento dei contagi nella fascia di popolazione che va dai 30 ai 65 anni, ovvero quella che lavora. Servono infatti – secondo il comune – una velocizzazione del processo dei tamponi e controlli a tappeto su tutto il territorio, in collaborazione anche con le forze dell’ordine.

“Abbiamo chiesto alla Regione Toscana – affermano Ghinelli e Tanti – di allinearsi alla Regione Emilia Romagna, così da stringere un protocollo con le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate per effettuare test diagnostici rapidi”.

Sempre dalle stanze comunali il sindaco e vicesindaco hanno fatto confermato di  “aver dato la disponibilità a sostenere concretamente la Asl nelle azioni di tracciamento dei casi. Già la prossima settimana presenteremo un progetto di collaborazione”.

Un’alleanza quella tra amministrazione e azienda sanitaria, nella quale è fondamentale anche il ruolo dei cittadini, per ottenere i risultati sperati. Obiettivo? Rafforzare i comportamenti corretti, a partire dall’utilizzo della App Immuni.

 

 

 

 

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