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Terra Madre a tutta Toscana: dal progetto mense scolastiche ai presidi Slow Food

Tra le esperienze al Salone del Gusto a Torino Vetrina Toscana, l’iniziativa “Adotta un uliveto” e l’esempio virtuoso di Qualità&Servizi

Il mercato di Terra Madre – © Alessandro Vargiu / Archivio Slow Food

I presidi Slow Food della Garfagnana e il progetto Vetrina Toscana, la testimonianza di Angela Saba produttrice di formaggi a Massa Marittima e l’esperienza di Qualità&Servizi con il servizio mensa nei comuni fiorentini sono alcune delle pagine più belle del recente Terra Madre Salone del Gusto a Torino.

Barbara Nappini di Slow Food e Angela Saba a Terra Madre

Il più grande evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, si è aperto subito nel segno della Toscana. Sul palco anche alla presidente di Slow Food Italia l’aretina Barbara Nappini è stata chiamata Angela Saba: allevatrice, casara e referente dei produttori del Presidio Slow Food del Pecorino a latte crudo della Maremma che ha raccontato la sua esperienza, con tutte le difficoltà del momento.

A Terra Madre la Regione Toscana è stata presente con uno spazio espositivo. Nutrito il programma di appuntamenti curati da Toscana Promozione Turistica con il progetto Vetrina Toscana, e Slow Food Toscana.

Il futuro nella rigenerazione del cibo

La rigenerazione del cibo è il tema della 14esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Vetrina Toscana è protagonista di un accordo tra Terra Madre e Toscana Promozione Turistica. I cuochi toscani aderenti al progetto Vetrina Toscana promosso da Toscana Promozione Turistica, hanno condiviso la cucina dello spazio espositivo di Slow Food Toscana con la brigata della mensa di Qualità & Servizi. Un dialogo tra ristorazione collettiva e ristorazione commerciale per un menu che affonda le radici nel territorio toscano, valorizzando i produttori della rete Slow Food e Vetrina Toscana che forniscono materia prima di qualità, tutelando la biodiversità e il paesaggio.

L’esempio di Comunità della Buona Mensa

La Comunità della Buona Mensa, emanazione della Condotta di Slow Food di Scandicci e della Piana Fiorentina, è composto da cittadini del territorio, cuochi, agricoltori, insegnanti e genitori. Tutti insieme hanno condiviso, e poi realizzato, l’idea di applicare i valori di Slow Food al servizio di refezione scolastica di cinque Comuni della piana fiorentina.

Attraverso la valorizzazione dei prodotti locali, come grani antichi e i suoi derivati, legumi, antiche varietà di frutta e verdura, carni, la Comunità porta avanti iniziative gastronomiche, educative, culturali e di comunicazione per far conoscere la ricchezza e la biodiversità del territorio periurbano su cui opera.

Qualità&Servizi per le mense scolastiche

Sono più di 2 milioni gli studenti che, ogni giorno, pranzano nelle mense scolastiche italiane Cambiare il modo in cui si mangia a scuola significa coinvolgere nella rivoluzione alimentare una platea significativa con ripercussioni positive anche nel lungo termine. Slow Food ha messo alcune realtà a confronto sul consumo di alimenti locali e di stagione, privilegiando le proteine di origine vegetale.

Le politiche che riguardano la ristorazione collettiva e le mense scolastiche possono impattare positivamente il sistema alimentare complessivo – ha detto la presidente di Slow Food Italia, Barbara NappiniSlow Food lavora per assicurare un cibo buono, pulito e giusto per tutti: il carattere globale del nostro impegno si esplica alla perfezione nelle mense scolastiche, dove giovani di tutte le estrazioni sociali condividono la stessa tavola”.

Una realtà di 380 milioni all’anno di pasti, erogati nelle scuole dalle ditte che vincono le gare indette dalle amministrazioni locali. Una buona politica alimentare nelle mense scolastiche può aiutare anche ad affrontare la crisi climatica. Serve però una modifica radicale.

Significativo l’esempio dalla Piana fiorentina, dove la società Qualità&Servizi rifornisce le mense di sei comuni, per un totale di 8.000 pasti al giorno in 70 scuole, valorizzando le materie prime locali e stagionali, riducendo la proposta di alimenti di origine animale. Propone a bambine e bambini piatti a base di legumi.

Lavoriamo quattro tonnellate al giorno di materie prime, di cui il 70% proviene da meno di 80 km” ha spiegato Filippo Fossati, rappresentante dell’azienda. “La domanda che dobbiamo porci – le parole conclusive di Fossati – è: preferiamo continuare a considerare la ristorazione scolastica alla stregua di un servizio alberghiero, nel modo cioè in cui oggi viene inteso quasi dappertutto, o come un grande fatto politico che genera cambiamento?”.

I vini della tenuta di Valgiano – © FB Tenuta di Valgiano

Lucca tra sigari, vini e cioccolato

Ai laboratori del gusto la gavetta del soldato Made in Tuscany ha conquistato tanti dei visitatori: dal Sigaro Toscano Pastrengo dedicato all’arma dei Carabinieri, al brandy di Distilleria Toscana e al Cioccolato Militare fornito all’esercito come parte della razione giornaliera fin dal 1937. Sempre il Sigaro Toscano ha proposto anche Duecento, il magnum dei sigari italiani della manifattura di Lucca ha attirato gli sguardi di tanti. Molto apprezzati anche i vini biodinamici di Tenuta di Valgiano presentati dal titolare Moreno Petrini.

Viaggio slow in Valdarno

Lentamente viaggiare: l’Italia di Slow Food Travel. punta su 12 itinerari. Il Valdarno è in buona compagnia tra Costa d’Amalfi, Etna e Catania. Il nuovo progetto dell’associazione nato per offrire ai territori la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità come destinazioni gastronomiche sostenibili e di qualità. Il nuovo percorso tocca in particolare i borghi, i sentieri e la biodiversità della Valdarno.

La Toscana al Mercato di Terra Madre

Ad esporre al Mercato di Terra Madre per rappresentare la Toscana: Consorzio per la tutela farro IGP Garfagnana, San Romano in Garfagnana, Delizie della Valdichiana srl – Foiano della Chiana, Lardo di colonnata IGP Mafalda – Carrara, Mercato coperto degli Agricoltori di Montevarchi, Prosciutto del Casentino, Le Selve di Vallolmo a Poppi, Scovaventi a Manciano, Spirulina Becagli a Grosseto.

Ager Oliva, giovane startup pistoiese ha presentato il progetto “Adotta un’uliveta” per salvare una pianta e ricevere l’olio di Leonardo da Vinci a casa. Ad oggi il progetto conta tremila adozioni di olivi. Il CNR ha rilevato circa 50 cultivar per arricchire le 180 varietà già presenti in Toscana.

Tra birrifici, food truck e cucine di strada non sono mancati a Terra Madre il Birrificio del Forte di Pietrasanta, Ditta Eredi Nigro a Firenze, Vallesanta Cooperativa di Comunità a Chiusi della Verna.

Il fagiolo rosso di Lucca – © Archivio Slow Food

Presidi Slow Food, Lucca e Garfagnana brillano

A Terra Madre i Presìdi Slow Food di Lucca e Garfagnana: dal fagiolo rosso di Lucca al pomodoro canestrino che ha una lunga tradizione di coltivazione negli orti familiari lucchesi, dal prosciutto bazzone della Garfagnana e della Valle del Serchio al pane di patate della Garfagnana più morbido e conservabile, dal biroldo della Garfagnana al prosciutto del Casentino.

 

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