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Una mostra a Empoli celebra il centenario della nascita di Vinicio Berti

Dal 15 maggio al 12 giugno alla Galleria d’arte Nozzoli si celebra uno dei fondatori dell’Astrattismo classico fiorentino, una delle personalità artistiche più significative del dopoguerra

Vinicio Berti

“Vinicio Berti Grande Costruzione Positiva” è il titolo della mostra a cura di Roberto Sottile che si terrà all’interno della Galleria d’arte Nozzoli in via Spartaco Lavagnini, 45 a Empoli, dal 15 maggio sino al 12 giugno 2021. L’evento, patrocinato dal Centro Studi d’Arte – Archivio Vinicio Berti, rientra tra le iniziative parallele a quelle organizzate dal Comitato Celebrativo Centenario Nascita Vinicio Berti 1921-2021 presieduto dal Dottor Claudio Crescentini storico dell’arte della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

La mostra

La mostra propone un percorso espositivo che traccia i contenuti della narrazione delle opere del periodo tra il 1970 e il 1979, con le quali l’artista introduce il tema della “Visione verso l’alto”. I segni come graffi ed i colori primari delle visioni astratte dell’artista, che in questo periodo acquisiscono toni marcatamente più grafici, alludono alle parole “Resistenza” e “Antagonismo”.

Termini legati alle lotte operaie di quegli stessi anni e al fermento di idee, anche contrastanti, che costituivano quello che allora era l’animato partito Comunista. Le forze che dominano le composizioni Bertiane di quegli anni, sono le stesse che animavano la vita dell’artista e che lo portavano a scontrarsi anche con il suo stesso partito, entrando in quelle questioni estetiche che ponevano le basi alla diatriba tra arte concreta e realismo sociale.

Chi è Vinicio Berti

Vinicio Berti nato a Firenze l’11 giugno 1921 e morto nel 1991 è stato un pittore, illustratore ed autore di fumetti italiano tra i fondatori dell’Astrattismo classico fiorentino ed è una delle personalità artistiche più significative del dopoguerra.

Ha esordito come pittore nel 1942 con opere di carattere realista-espressionista, iniziando così la sua partecipazione al movimento di rinnovamento dell’arte contemporanea italiana. Nel 1945 ha fondato insieme al pittore Bruno Brunetti, Fernando Farulli, Gualtiero Nativi e al poeta Alberto Caverni, il giornale culturale rivoluzionario Torrente, ed è stato tra i protagonisti del movimento innovatore Arte d’Oggi, legato alla rivista omonima.

Alla pittura astratta è approdato nel 1947, dopo una fase di rilettura del cubismo e del futurismo (1945 – 1947). Con Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti ha fondato il movimento Astrattismo classico e ne ha sottoscritto nel 1950, a conclusione dell’esperienza, il Manifesto redatto da Ermanno Migliorini.

Parallelamente alla sua attività di pittore ha svolto costantemente l’attività di illustratore e fumettista in pubblicazioni per ragazzi. Il suo esordio in questo campo è avvenuto nel 1947 con una sua versione di Pinocchio”. Nei decenni successivi ha illustrato le storie di personaggi come Gian Burrasca’, ‘Ciondolino’, ‘Chiodino’ e ‘Atomino’ per le riviste Pioniere, Il Pioniere dell’Unità e Pioniere Noi Donne.

Nel 2017 è stato riorganizzato e ricostituito, su iniziativa di alcuni studiosi del settore, l’archivio dedicato all’artista, denominato Centro Studi Arte – Archivio Vinicio Berti, con la consulenza scientifica onorifica di Claudio Crescentini che per anni è stato Direttore artistico dell’ “Archivio pittorico Vinicio Berti” di Firenze dal 1993 al 2001, periodo in cui ha redatto numerosi saggi sull’artista e curato mostre antologiche.

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