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Volterra capitale della cultura 2022: arriva un protocollo per rafforzare la candidatura

Le dieci città finaliste incontreranno la giuria nelle giornate del 14 e 15 gennaio e la città vincitrice verrà proclamata dal ministro Dario Franceschini lunedì 18 gennaio

Il panorama di Volterra

Volterra è la città toscana candidata a capitale italiana della cultura 2022. Il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e il sindaco di Volterra Giacomo Santi firmeranno un protocollo d’intesa proprio per rafforzare il percorso condiviso tra Regione e Comune a sostegno della candidatura di Volterra che è stata selezionata insieme ad altri 9 comuni italiani: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani e Verbania. Le dieci città finaliste incontreranno la giuria nelle giornate del 14 e 15 gennaio e la città vincitrice verrà proclamata dal ministro Dario Franceschini lunedì 18 gennaio.

Tra le azioni infividuate: una mostra a 500 anni dalla deposizione del Rosso Fiorentino; un’altra grande mostra e un festival dedicati all’artista Fernando Nannetti e alla sua fondamentale opera di art brut; e poi eventi collegati ai cinquant’anni di Volterra ’73.

Sarà inoltre costituito un gruppo permanente di promozione e valorizzazione del brand “Volterra” e i suoi territori, coordinato da Toscana Promozione; un gruppo di lavoro permanente legato alle azioni di valorizzazione culturale che possano influire sulla riduzione della richiesta di medicinali e di cure mediche per il problema del singolo, puntando su una visione olistica del prodotto culturale che possa incidere positivamente e anticipare o diminuire la spesa in sanità.

“Facciamo il tifo per Volterra naturalmente e ci auguriamo che possa essere indicata quale capitale della cultura – ha detto il presidente Eugenio Giani – il titolo andrebbe a riconoscere l’effettivo valore di questa città millenaria, il suo patrimonio unico, la sua bellezza, la sua storia e la sua comunità. Ma abbiamo in programma di individuare una serie di azioni bandiera da sostenere in ogni caso, anche se Volterra non riuscisse a raggiungere l’auspicata meta, perché crediamo nel futuro delle aree interne e noi siamo qua per questo: per Volterra, capitale dell’Etruria, con una sua già grande vitalità culturale, vogliamo lanciare le basi di una rinascita rafforzando la sua identità già definita, così da renderla in grado di sostenere le sfide del domani e vincerle”.

“Come indicato nella mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale vogliamo che in questi 40 giorni che ci separano dalla decisione finale Volterra sia la candidatura di tutta la Toscana – ha aggiunto il presidente del Consiglio Antonio Mazzeo – Ma credo sia molto importante che da parte del presidente Giani sia arrivato l’impegno a valorizzare in ogni caso l’esperienza e il progetto di ‘rigenerazione’ portato avanti da Volterra in questi mesi grazie al lavoro dell’amministrazione comunale e di tutti coloro che hanno contribuito con le proprie idee. La cultura può e deve essere volano di ripartenza e avere un grande ruolo di attrazione sia a fini turistici sia di giovani talenti ed energie da valorizzare”.

 

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