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Walter Veltroni realizzerà un docu-film su Paolo Rossi

Il grande calciatore pratese, trionfatore ai mondiali di Spagna del 1982 e Pallone d’Oro nello stesso anno, scomparso lo scorso dicembre, sarà al centro del docu-film che sarà girato la prossima estate, firmato dal noto politico, scrittore e regista romano

Paolo Rossi

Dopo il film dedicato al grande Roberto Baggio, Il divin codino, firmato da Letizia Lamartire, distribuito su Netflix, il cinema torna a raccontare la vita e le gesta degli eroi del calcio nazionale, che hanno uno stretto legame con la Toscana. Stavolta il protagonista sarà Paolo Rossi, attaccante rimasto negli annali per i goal segnati nel mondiale di Spagna nel 1982, vincitore nello stesso anno del Pallone d’Oro, uno dei calciatori più famosi di tutti i tempi, che proprio insieme a Roberto Baggio e a Christian Vieri, detiene il record di nove marcature ai mondiali.

A celebrare il calciatore, pratese di nascita, scomparso a Siena lo scorso 9 dicembre, sarà un documentario firmato da Walter Veltroni, politico, scrittore e regista. L’annuncio è stato fatto lunedì 24 maggio: Walter Veltroni è stato ospite della città Prato – facendo tappa anche a Manifatture Digitali Cinema – in occasione della presentazione, nel palazzo comunale, del mezzobusto dedicato a Paolo Rossi, realizzato dalla scultrice Elisa Morucci. L’opera d’arte è destinata ad essere posizionata nel piazzale della Cipresseta, di fronte alla chiesa di Santa Lucia, il quartiere a nord di Prato nel quale il noto calciatore era nato, il 23 settembre del 1956 e dove aveva trascorso la sua infanzia, innamorandosi del gioco del pallone. Una presentazione molto partecipata, alla quale hanno  preso parte il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, l’assessore allo sport, Luca Vannucci, la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, e il fratello Rossano Rossi.

“I suoi occhi, il suo sorriso gentile, il suo esempio, restano per ciascuno di noi un valore, ricordarlo nella sua Prato è un gesto d’affetto e di stima da parte di tutta la città” – ha affermato il sindaco di Prato, Matteo Biffoni. “Il legame di Paolo con Santa Lucia non si è mai spezzato nonostante lui sia andato via per inseguire la sua carriera molto giovane, e questo omaggio ne è una dimostrazione” – ha proseguito l’assessore allo sport, Luca Vannucci.

La presentazione alla stampa e alla cittadinanza della statua, è stata l’occasione per il regista romano (autore di documentari molto apprezzati dalla critica, tra cui, Quando c’era Berlinguer, I bambini sanno, Fabrizio De André e PFM), per fare i primi sopralluoghi per la realizzazione del suo nuovo film. Le riprese del docu-film su “Pablito”, firmato da Walter Veltroni, potrebbero iniziare già la prossima estate, e andranno probabilmente a raccontare i  primi passi del noto bomber nel mondo del calcio, la sua infanzia e la sua adolescenza, vissuta proprio a Prato, prima che il successo italiano e internazionale lo ponesse al centro dell’attenzione dei media e dei club calcistici più importanti.

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