Enogastronomia/

Brunello di Montalcino, il futuro è giovane: Bartolommei nuovo presidente del Consorzio

Tra gli obiettivi futuri la difesa del marchio e delle denominazioni potenziando al tempo stesso la percezione sui mercati internazionali

Giacomo Bartolommei presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino

Con l’elezione di Giacomo Bartolommei, 33 anni, alla presidenza del Consorzio Brunello di Montalcino, si apre ufficialmente una nuova stagione per uno dei più importanti enti della viticoltura italiana. L’enologo e responsabile export dell’azienda di famiglia Caprili è il più giovane presidente nella storia del Consorzio e uno dei più giovani in assoluto a livello nazionale a ricoprire un ruolo simile.

La sua nomina, votata all’unanimità dal nuovo consiglio di amministrazione, rappresenta un segnale chiaro: anche a Montalcino si punta sulle nuove generazioni per affrontare le sfide di un comparto in costante trasformazione. La nomina va anche nel segno della continuità dato che Bartolommei era già stato vice presidente.

Una scelta che si inserisce in un trend più ampio, già avviato in altri consorzi vitivinicoli italiani, dove si sta dando spazio a profili giovani, con competenze tecniche e visione internazionale, per guidare la promozione e la valorizzazione delle denominazioni nel mondo.

Desidero ringraziare i soci per la significativa fiducia – ha commentato Bartolommei –. L’ampia partecipazione alle ultime elezioni è un messaggio forte di appartenenza al Consorzio. Lavoreremo per rafforzare coesione e unità, in un contesto economico che richiede azioni decise sul fronte della promozione e della comunicazione”.

Gli obiettivi per il futuro del Brunello

La strategia per il futuro si concentrerà su due assi fondamentali: da un lato valorizzare il prestigio dei vini di Montalcino, dall’altro potenziarne la percezione sui mercati internazionali, senza perdere di vista la difesa del marchio e delle denominazioni.

Classe 1991, Bartolommei è entrato in Caprili nel 2016, l’anno della sua prima vendemmia, dopo gli studi in Enologia a Siena e una laurea in Economia e Commercio. È stato vicepresidente del Consorzio nel triennio appena concluso. Ora succede a Fabrizio Bindocci, che ha guidato l’ente per due mandati consecutivi.

Fabrizio Bindocci, ex presidente Consorzio del vino Brunello di Montalcino

Un Consorzio solido e in salute

Lascio un Consorzio solido, con un fatturato di 4,5 milioni di euro nel 2024 e un utile di quasi 627 mila euro – ha dichiarato Bindocci –. Sono certo che la nuova governance saprà affrontare con determinazione e visione le sfide future, continuando a investire nella promozione e nel posizionamento dell’intera piramide qualitativa dei vini di Montalcino, con un Brunello sempre più riconosciuto come brand territoriale a livello globale”.

Nel nuovo consiglio sono stati nominati anche tre vicepresidenti: Andrea Cortonesi (Uccelliera, Commissione tecnica), Fabio Ratto (Antinori, Commissione istituzionale) e Bernardino Sani (Argiano, Commissione promozione). A questi si aggiunge l’ingresso di Violante Gardini Cinelli Colombini (Casato Prime Donne), subentrata a seguito delle dimissioni di Andrea Costanti.

Il Consorzio del Brunello di Montalcino riunisce oggi 214 soci e tutela un vigneto di oltre 4.300 ettari, di cui 2.100 a Brunello, contingentati dal 1997. Rappresenta le quattro denominazioni Dop del territorio: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo.

I complimenti della vice presidente Saccardi

Giacomo Bartolommei è il presidente più giovane di sempre della storia del Consorzio, e questa è una testimonianza della vitalità e del talento che caratterizzano il settore. Sono certa che, grazie alla sua esperienza come enologo e responsabile export di Caprili, saprà guidare con determinazione e visione strategica il futuro del Brunello, valorizzando il prestigio dei nostri vini e rafforzando la presenza del nostro territorio sui mercati internazionali”: con queste parole la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi saluta il nuovo presidente del  Consorzio del Brunello di Montalcino, Giacomo Bartolommei.

Ringrazio di cuore Fabrizio Bindocci – prosegue Saccardi – per il lavoro prezioso che ha svolto in  questi anni insieme alla Regione Toscana e per l’amicizia che ha sempre dimostrato. Il mio auspicio è che tutte le aziende del territorio trovino nel Consorzio un ambiente di coesione e collaborazione, fondamentale per affrontare le sfide economiche e promozionali di oggi. Sono certa che, con il supporto di una squadra competente e motivata, il Brunello continuerà a essere un simbolo di eccellenza e di identità toscana nel mondo e colgo questa occasione per fare le mie più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a tutto il consiglio di amministrazione, dai vicepresidenti ai consiglieri e a Violante Gardini Cinelli Colombini che entra nel board e so che saprà svolgere il suo compito con la passione e la competenza che la contraddistinguono”.

 

I più popolari su intoscana