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Campionati italiani di atletica, vincono Fabbri nel peso e Ceccarelli nei 100

Ottima prova dei toscani a Molfetta, risultati che fanno ben sperare in vista dei Mondiali che si terranno a Budapest dal 19 al 27 agosto

A Molfetta (BA) sono andati in scena i campionati italiani assoluti di atletica leggera, prova importante per testare la preparazione di tanti atleti e atlete in vista dei mondiali che si terranno tra tre settimane a Budapest. Nei 100 metri piani ha avuto la meglio Samuele Ceccarelli con un tempo lontano dai suoi personali, in una gara dove tanti erano gli assenti, mentre Leonardo Fabbri si conferma in uno stato di grazia vincendo nel lancio del peso davanti al campione europeo in carica Zane Weir. Non c’era Larissa Iapichino che ha preferito saltare gli italiani per continuare la preparazione in vista di Budapest.

Lancio del peso

Negli ultimi 7 faccia a faccia ha sempre trionfato Leonardo Fabbri sul campione europeo indoor Zane Weir. Fabbri si è così ripreso il titolo all’aperto che gli mancava dagli Assoluti 2020, teatro del 21,99 che resiste ancora come primato personale e che il fiorentino vorrebbe cancellare definitivamente ai Mondiali di Budapest. Anche Weir firma lo standard per Parigi con 21,69. Al termine della gara Fabbri ha dichiarato ai microfoni Rai: “Oggi valevo un metro in più!“. Un commento che evidenzia la forma del toscano, che non si nasconde. Una misura che se realizzata sul campo lo avvicinerebbe al record italiano di Alessandro Andrei (22.91) e lo metterebbe tra le posizioni a medaglia in vista dei Mondiali di Budapest.

Leonardo Fabbri – Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera | Molfetta (BA), Pista di atletica Mario Saverio Cozzoli, 28-30.07.2023 | Foto: Francesca Grana/FIDAL – © Francesca Grana/FIDAL

100 metri

Attimi di apprensione al termine della gara dei 100 metri, vinta da Samuele Ceccarelli che dopo l’arrivo è rimasto per qualche minuto a terra, dolorante, per un crampo. Fortunatamente nulla di grave per il campione europeo indoor dei 60 metri. “Ho provato a dare qualche zampata in più, quando a metà gara ho visto che gli avversari stavano iniziando a risalire – le parole dell’azzurro – La tensione da competizione oggi c’era, ammetto che rispetto ad altre gare sia stata decisamente più impegnativa, dal punto di vista dell’approccio fisico e psicologico, a causa di qualche fastidio o risentimento di routine. In finale, poi, mi è venuto un crampo al bicipite, mi sono spaventato lì per lì, e sono contento di essere arrivato in fondo sano”.

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