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© Carnevale dei Figli di Bocco

Viaggi /La manifestazione

A Castiglion Fibocchi torna la magia del Carnevale dei Figli di Bocco

Dal 27 gennaio al 4 febbraio nel borgo in provincia di Arezzo torna lo spettacolo delle maschere barocche che quest’anno è dedicato a Giacomo Puccini, nel centenario dalla morte

Tutto pronto a Castiglion Fibocchi per il Carnevale dei Figli di Bocco, la storica manifestazione in stile veneziano che torna dal 27 gennaio al 4 febbraio ad animare per quattro giorni di sfilate e divertimento il borgo in provincia di Arezzo con lo spettacolo delle sue splendide maschere barocche. Quest’anno il carnevale è dedicato al maestro Giacomo Puccini, di cui ricorre il centenario dalla morte.

Il programma dell’edizione 2024

Sabato 27 gennaio e sabato 3 febbraio in programma a partire dalle 14.30 il “Carnevale a quattro zampe”, novità di questa edizione, dedicato ai cani in maschera con una premiazione del costume più bello, musica e spettacoli teatrali.

Il Carnevale dei Figli di Bocco entra nel clou domenica 28 gennaio e domenica 4 febbraio, con il tradizionale Corteo Reale Storico, con oltre 200 figuranti in maschera che animerà le vie del centro storico.

Una delle maschere del Carnevale dei Figli di Bocco

Uno spettacolo unico di meravigliosi costumi e di volti celati dietro alle preziose maschere di cartapesta, in uno sfavillio di colori che trasforma Castiglion Fibocchi in una dimensione senza tempo.
Il tutto accompagnato da musica dal vivo e spettacoli di acrobati, clown, giocolieri e prestigiatori. Nell’ultima giornata di carnevale, il 4 febbraio, sarà anche assegnato il premio per la “Maschera Regina”, si terrà lo spettacolo degli sbandieratori di Arezzo e una grande spaghettata finale offerta a tutti dal Cmune.

La storia del Re Bocco

Naturalmente  nei giorni del carnevale non mancherà di sfilare il Re Bocco insieme alla sua Regina dei ribelli. Bocco in origine era il soprannome di Ottaviano Pazzi, che ereditò il castello dei Conti Guidi di Castiglion Fibocchi: a lui è dedicato il carnevale di cui si ha testimonianza sin dal XII secolo, quando appunto dentro le mura del borgo si celebrava già con grande sfarzo il “Carnevale de filiis Bocchi”.

I festeggiamenti in età moderna sono ripresi negli anni Novanta e da allora le sue maschere sono diventate così celebri da essersi meritate anche nel 2014 la  prestigiosa “Medaglia del Presidente della Repubblica”.

Informazioni sull’evento:

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