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Regione e Comune insieme a Chiusi per la legalità e il digitale: un nuovo Pdf e il recupero di un bene sottratto alla mafia

Da gennaio il Punto digitale facile aiuta i cittadini ad accedere ai servizi online della PA, mentre il Molino d’Astrone rinasce grazie al progetto dell’associazione “Durante e dopo di noi”

Molino dell’Astrone a Chiusi - © Comune di Chiusi

Un nuovo Punto Digitale Facile dove i cittadini possono accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e il progetto per far rinascere un bene sottratto alla mafia, il Molino dell’Astrone, dell’associazione “Durante e dopo di noi”.

Sono i due progetti che oggi l’assessore regionale ai rapporti con gli enti locali, alla legalità e alla transizione digitale, Stefano Ciuoffo, ha visitato a Chiusi, assi portanti della collaborazione tra il Comune e la Regione e, come ha sottolineato Ciuoffo, “due esempi virtuosi del lavoro prezioso svolto dagli Enti locali della Toscana.

 Già 106 i Punti Digitale Facile aperti in Toscana

Il Punto Digitale Facile si trova nelle sede dell’Auser a Chiusi Scalo ed è aperto dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 13.30 e il venerdì dalle 9 alle 13. Qui chiunque sia in difficoltà ad utilizzare la Rete e tutti i servizi pubblici online può farsi aiutare da personale qualificato, per attivare lo Spid, abilitare la Carta d’identità elettronica, accedere alla proprio fascicolo sanitario elettronico, prenotare una visita o esame medico con il Cup digitale e molto altro.
Il PDF di Chiusi, aperto sin da gennaio, è uno dei cento sportelli già operativi n tutta la Toscana

“Chiusi sta animando il Punto di facilitazione digitale, grazie al supporto e alla collaborazione dell’Auser cittadina – sottolinea Ciuoffola Regione, grazie al piano nazionale di ripresa e resilienza, ha destinato 7,5 milioni di euro a favore dell’alfabetizzazione digitale, strutturando un rapporto sinergico e dinamico con le amministrazioni locali e gli enti del terzo settore. Quello di Chiusi è uno dei 106 punti digitali aperti fino ad oggi nella nostra regione. Ci siamo dati l’obiettivo di accrescere le competenze digitali per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, e promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva.”

La visita dell’assessore Ciuoffo al Molino dell’Astrone a Chiusi

Il recupero dell’ex Molino dell’Astrone a fini sociali

L’assessore Ciuoffo poi ha visitato l’ex Molino dell’Astrone, bene sottratto alla mafia (ancora però non in via definitiva) e oggetto di un importante progetto di recupero a fini sociali. L’immobile infatti, sequestrato nel 2010, è stato assegnato in via temporanea dal Tribunale di Napoli al Comune di Chiusi grazie al progetto dell’associazione “Durante e dopo di noi” che lo sta ristrutturando e metterà a disposizione gli appartamenti in cui è diviso l’ex agriturismo per piccoli nuclei familiari disagiati economicamente e socialmente, come genitori anziani con figlio disabile ma anche donne e bambini vittime di violenza. 

“Giudico di grande rilievo – ha commentato l’assessore Ciuoffo – il percorso compiuto in modo corale dalle associazioni di volontariato di Chiusi, dal Comune e dal tessuto imprenditoriale cittadino, per dare una nuova vita a questo immobile sottratto alla mafia. Il lavoro di squadra che vi è stato intorno al recupero dell’ex Molino dell’Astrone ha potuto dare gambe ad un percorso di inclusione sociale nei confronti dei soggetti più fragili della nostra società”

“Ringrazio l’assessore regionale Ciuoffo che con la sua presenza ha sottolineato la vicinanza della Regione Toscana nei confronti del nostro Comune e l’attenzione dimostrata su temi importanti come quelli dell’inclusione sociale – ha aggiunto il sindaco di Chiusi, Gianluca Sonniniil nostro Centro di digitalizzazione facile gestito dall’Auser di Chiusi Scalo sta operando a pieno regime e sono molti i cittadini che hanno già usufruito del servizio. Per quanto riguarda il Molino dell’Astrone è un lavoro collettivo che ha visto la sinergia di istituzioni, aziende private, associazioni e volontari che si sono adoperati per dare nuova vita a questo edificio e garantire un futuro più sereno ai ragazzi, alle ragazze ed alle loro famiglie dell’associazione “Durante e Dopo di Noi” a cui è stata affidata la gestione della struttura.”

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