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Cultura: gli Stati Generali ‘Verso il Salone del Libro di Torino’

A Palazzo del Pegaso annunciata la creazione di un tavolo di lavoro operativo per programmare e potenziare la partecipazione toscana all’edizione 2024

Gli Stati Generali verso il Salone del Libro

Toscana già al lavoro verso il Salone del Libro di Torino. Giornata di riflessione e confronto ricca di interventi e con un approfondito dibattito nell’Auditorium Spadolini di palazzo del Pegaso. Un modo per organizzare nel modo migliore possibile la partecipazione degli stakeholder del settore al prossimo Salone del Libro di Torino del 2024. Sono intervenuti anche i tecnici della Giunta regionale.

La commissione Istruzione e cultura presieduta da Cristina Giachi (Pd) ha incontrato un’ampia rappresentanza di editori toscani, associazioni di promozione della lettura, fondazioni, organizzatori di eventi, università e istituzioni come l’Accademia della Crusca.

Gli Stati Generali della Cultura – ha spiegato la presidente Giachisono arrivati a toccare il tema dell’editoria in Toscana, un settore che ha una storia prestigiosa, alla quale vorremmo associare un presente degno di questa storia. La Regione Toscana tradizionalmente ha sempre partecipato al Salone del Libro di Torino, e preparare la nostra prossima presenza in quel contesto è stata la giusta occasione per riunire una rappresentanza ampia degli editori toscani a cui abbiamo chiesto di dire la loro. Abbiamo ascoltato i loro bisogni e le loro aspettative in un settore produttivo importante”.

Giachi ha sottolineato che “la cultura in Toscana non è soltanto un lusso che ci possiamo concedere, ma un settore strategico che crea lavoro e occupazione, che fa salire i punti del pil regionale, e che porta una crescita economica e della società civile. Per questo cerchiamo di investire e di migliorare i nostri strumenti. La partecipazione al Salone di Torino è uno di questi strumenti di promozione dell’editoria toscana ed è bello secondo me e significativo organizzarla tutti insieme con i maggiori rappresentanti del settore”.

È un bene essere partiti presto – aggiunge la vicepresidente Luciana Bartolini (Lega) -, perché quest’anno la Toscana deve brillare al Salone del Libro di Torino. Deve avere uno tra gli stand più belli e noi come commissione Istruzione e cultura con la presidente Giachi ci stiamo lavorando. In Toscana abbiamo tante case editrici e hanno tutte voglia di fare. È necessario scoprire gli argomenti che trattano e per farlo sarebbe importante un’indagine. E io aggiungo che bisogna fare di tutto perché i bambini abbiamo la passione della lettura”.

Si tratta di un evento molto importante – spiega la vicepresidente della commissione Istruzione e cultura Elena Rosignoli (Pd)perché l’ascolto degli operatori principali che partecipano al Salone del Libro di Torino è fondamentale per capire le loro esigenze e per dare risalto alla regione Toscana. Ci vuole più attenzione per quello che proponiamo. Questa è una tappa degli Stati Generali della Cultura fondamentale per lo sviluppo di quelle che sono le modifiche legislative che andremo a fare e anche per organizzare gli eventi dei prossimi anni”.

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, in missione a Bruxelles per il Comitato europeo delle regioni, non ha fatto mancare il suo sostegno convinto all’iniziativa: “Un ringraziamento agli editori toscani – ha spiegato in un video – per un lavoro di qualità che fa distinguere nel mercato del libro la nostra regione. Su questo tema ci sono sintonia e collaborazione con la Giunta e quest’anno l’Assemblea legislativa ha voluto dare un grande contributo alla promozione della lettura. Una scelta che va nella direzione di considerare cultura, sapere e formazione, non un costo ma un investimento per la crescita delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Abbiamo destinato oltre un milione di euro, derivante dal risparmio dei costi della politica, a un bando dedicato ai comuni che si articolava su tre linee di intervento, una delle quali era dedicata alla ideazione e realizzazione di iniziative volte alla promozione della lettura. Le domande pervenute sono state circa 80 e le iniziative sono in corso di attuazione”.

Abbiamo votato e approvato – ha proseguito il presidente Mazzeo una proposta di legge al parlamento, di cui proprio Cristina Giachi è prima firmataria, per istituire un tempo di quindici o venti minuti dedicato tutti i giorni alla lettura libera nelle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione con l’obiettivo di creare uno spazio di libertà all’interno del calendario scolastico”.

Per il vicepresidente del Consiglio regionale e membro della commissione Stefano Scaramelli “l’Assemblea legislativa toscana si dimostra sensibile nei confronti di un’iniziativa culturale di altissimo livello. L’Ufficio di presidenza e la commissione Cultura lavorano insieme per essere presenti insieme ai nostri editori e fare della Toscana il centro delle iniziative culturali a livello nazionale. Ci stiamo lavorando, lo scorso anno c’è stata una presenza importante che nel 2024 vogliamo fare crescere”.

Intervenuto durante i lavori il presidente della Giunta Eugenio Giani ha chiesto “un salto di qualità a tutta la Regione nella presenza al Salone del Libro di Torino” aggiungendo che “il 2024 è l’anno giusto. Vorrei dare più forza, più luce e più visibilità a un’editoria toscana che è di eccellenza e che si staglia nel panorama nazionale e internazionale. È importante vivere la letteratura attraverso case editrici che valorizzano gli aspetti della storia, della narrativa, della letteratura e della poesia toscana”.

La Toscana ha una tradizione straordinaria dall’Ottocento che si è piano piano dispersa per rifiorire all’inizio di questo nuovo millennio. Che la Regione metta a disposizione idee e spazi per Torino, che è uno dei più grandi saloni europei dopo Francoforte, è assolutamente straordinario e ci saremo anche noi come Gabinetto Vieusseux”: queste le parole del presidente Riccardo Nencini intervenuto alla giornata di riflessione.

Valdo Spini presidente del Coordinamento delle riviste italiane di cultura ha aggiunto: “Noi dobbiamo potenziare le strutture espositive regionali, – ha spiegato – ma dobbiamo essere presenti con grande dignità agli appuntamenti più importanti come il Salone del Libro di Torino. Le medie e piccole case editrici hanno un grande beneficio nell’avere a disposizione lo stand della Toscana a cui potersi appoggiare per presentazioni, esposizione e vendita. Io ho portato il contributo specifico come presidente del Coordinamento delle riviste italiane di cultura. Una buona parte dei miei associati sono toscani, e mi impegno perché tutte le riviste italiane possano essere presenti nello stand toscano per dargli una dimensione nazionale a cui è giusto che aspiri”.

Chiudendo la giornata degli ‘Stati Generali della Cultura. Verso il Salone del Libro di Torino’, la presidente Giachi ha ringraziato tutti i convenuti per il prezioso contributo e ha proposto di stabilizzare il rapporto con tutti i protagonisti di un settore strategico per la Toscana come l’editoria annunciando poi la creazione di un tavolo di lavoro operativo e ristretto per programmare e potenziare la partecipazione toscana al Salone del Libro 2024.

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