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Elisoccorso sanitario: firma dell’intesa tra le regioni per coprire le aree di confine

Il protocollo è stato siglato da Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna,Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e province autonome di Bolzano e Trento

La nuova elisuperficie per l’atterraggio degli elicotteri Pegaso a Cisanello – © Paolo Lo Debole

C’è l’accordo sull’elisoccorso sanitario per coprire le aree di confine tra le diverse regioni.

La Regione Toscana ha autorizzato la firma per l’intesa con Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna,Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e le province autonome di Bolzano e Trento.

Il protocollo, valido fino alla fine del 2027, disciplina la possibilità di attivazione del servizio in caso di soccorso primario, ovvero laddove preveda l’assistenza e eventuale trasferimento del paziente dal luogo in cui si è verificato l’evento al presidio ospedaliero più idoneo, in caso di rischio per la salute o la sopravvivenza delle persone.

“Lo scopo dell’intesa – spiega l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, che ha portato in giunta l’atto – è quello di assicurare il servizio di elisoccorso più efficace possibile nelle aree di confine, in particolare per quelle situazioni in cui la variabile tempo costituisce un fattore determinante”.

Il protocollo fa seguito alle previsioni del regolamento ministeriale sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera che nel caso dell’elisoccorso, data la peculiarità del servizio e dei mezzi, invita le Regioni a coprire le aree di confine con interventi sinergici.

La nuova elisuperficie per l’atterraggio degli elicotteri Pegaso a Cisanello – © Paolo Lo Debole

 

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