La tappa aretina del Viaggio della Fiamma Olimpica ha visto momento di forte intensità simbolica ed emotiva: Viktorija, proveniente dalla Serbia, e Bind, originario del Kosovo, entrambi studenti di Rondine Cittadella della Pace, hanno portato la Fiamma della Tregua Olimpica nel giorno dedicato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Il loro passaggio ha rappresentato molto più di un gesto cerimoniale. Nelle mani di due giovani cresciuti in contesti segnati dal conflitto armato, la Fiamma ha assunto il valore tangibile di una scelta: quella di percorrere una strada diversa, fatta di dialogo, responsabilità e incontro. L’emozione con cui Viktorija e Bind hanno attraversato le vie di Arezzo ha reso evidente quanto profondo e reale possa essere il contributo delle nuove generazioni alla costruzione della pace.
Il pubblico ha accolto il loro cammino con grande partecipazione, riconoscendo nella loro presenza un simbolo di speranza. L’esperienza dei due giovani si inserisce pienamente nello spirito della Tregua Olimpica, che da millenni richiama i popoli a sospendere le ostilità in nome di valori condivisi.
Lo sport, ancora una volta, si conferma uno strumento capace di unire, avvicinare e costruire ponti anche tra comunità divise. Rondine accompagna questo impegno attraverso la campagna internazionale Leaders for Peace, che invita gli Stati a investire nell’educazione al dialogo e nella formazione di giovani capaci di trasformare creativamente i conflitti.