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Il gran ritorno della Fiera dei Puc, pronta a varcare i confini toscani

La piazza virtuale valorizza le buone pratiche dei Progetti utili alla collettività messi in campo per i beneficiari del reddito di cittadinanza

La presentazione della seconda Fiera dei Puc

Torna, e varca i confini toscani, la Fiera dei Progetti utili alla collettività (Puc). La piazza virtuale dal 28 novembre al 7 dicembre permette di presentare, approfondire e scambiare buone pratiche sui progetti messi in campo per i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Per il 2022, spiega la Regione Toscana, l’iniziativa prevede il concorso di esperienze provenienti anche da altre regioni italiane dopo che la fiera dei Puc ha conseguito un riconoscimento nazionale: è stata presentata da Banca Mondiale come buona pratica al ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

La piazza (virtuale) delle idee

Nei dieci giorni di iniziativa sono in programma ‘La Piazza delle idee‘, un confronto sulle competenze e sugli esiti dei Progetti utili alla collettività e un focus sulle esigenze e l’importanza delle Comunità.

Siamo alla seconda esperienza di questa originale e preziosa manifestazione – ha detto l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli -, che si svolge tutta sul web e che permette un’importante condivisione regionale, e da quest’anno anche interregionale, di quanto sviluppato dagli enti locali nell’ambito dei Progetti utili alla collettività. L’obiettivo principale, infatti, è quello di mettere in rete e favorire la diffusione di buone pratiche nell’ambito dei progetti legati al reddito di cittadinanza“.

Buone pratiche da conoscere

Per l’assessore regionale alla formazione e al lavoro Alessandra Nardiniquesta esperienza consente di mettere in evidenza alcuni degli elementi qualificanti della misura del reddito di cittadinanza, a dispetto della narrazione totalmente negativa che si cerca di imporre“.

Simone Gheri, direttore di Anci Toscana ha spiegato che “dietro a una sigla abbastanza sconosciuta, Puc, esiste un modello di impegno, di servizio, di buone pratiche che vede i Comuni toscani in prima linea per organizzare progetti utili alla collettività“.

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