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Gestione efficace delle risorse per lo sviluppo rurale, l’Europa elogia la Toscana

Agricoltura biologica, giovani, benessere animale e montagna i pilastri della strategia vincente per il PSR, la soddisfazione di Giani e Saccardi

La Toscana si conferma tra le regioni europee più virtuose nella gestione dei fondi destinati allo sviluppo rurale. È quanto emerso, riferisce la stessa Regione, in occasione dell’ultimo Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014/2022 della Toscana (cofinanziato dal Feasr) che si è svolto a Firenze il 14 e 15 ottobre.

In quell’occasione sono stati presentati i risultati raggiunti alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea e dei ministeri coinvolti.

Con oltre 1 miliardo e 291 milioni di euro investiti attraverso il Psr 2014-2022 – si afferma -, la Regione ha saputo programmare e gestire in modo efficace tutte le risorse, sostenendo migliaia di imprese agricole, agroalimentari e forestali in un percorso di crescita, innovazione e sostenibilità“.

Toscana coniuga visione, concretezza, capacità

Un risultato “che ha portato anche ai complimenti dei rappresentanti della Commissione europea, per la qualità della programmazione e la capacità di spesa dimostrata”. “La Toscana ha saputo coniugare visione, concretezza e capacità amministrativa – ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Gianiinvestendo su un futuro rurale sostenibile e competitivo, senza lasciare indietro nessuno”.

Grazie al lavoro di squadra di tutti i settori della direzione regionale Agricoltura e sviluppo rurale e con Artea – ha detto l’assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardie grazie a una gestione attenta delle risorse, la Regione si avvia dunque a chiudere con successo la programmazione e il pieno utilizzo delle risorse, entro il 31 dicembre 2025″.

PSR, la strategia vincente della Toscana

Agricoltura biologica, giovani, benessere animale e montagna i pilastri della strategia toscana. “Oggi il 34% della superficie agricola utilizzata in Toscana è dedicata al biologico, un risultato record, raggiunto grazie a 300 milioni di euro stanziati con la misura 11 sulla coltivazione bio. La Toscana è stata inoltre prima Regione in Italia ad attivare la misura sul benessere animale, con oltre 28 milioni di euro destinati a più di 2.000 allevamenti” si spiega.

Per il ricambio generazionale circa 1000 giovani agricoltorihanno avviato nuove imprese con 117 milioni di euro di contributi, ai quali si aggiungono 31 milioni di euro destinati a 397 nuovi insediamenti nel bando 2024. Importante anche il ruolo del metodo Leader e dei Gal toscani, che hanno garantito il sostegno alle aree rurali, montane e più periferiche”.

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