Cultura/

Gli intrecci tra potere e intellettuali al centro del festival “Machiavellerie”

L’appuntamento al teatro Niccolini di San Casciano in Val di Pesa dal 6 al 9 novembre con la quarta edizione della kermesse

Il Festival Machiavellerie

Il rapporto dialettico che lega e intreccia intellettuali e potere sarà al centro della quarta edizione del Festival “Machiavellerie”. L’appuntamento a San Casciano in Val di Pesa è in programma dal 6 al 9 novembre il primo festival italiano teso a promuovere e valorizzare il pensiero e l’opera del padre fondatore della scienza politica moderna: Niccolò Machiavelli.

Un’iniziativa che si propone quest’anno di accendere il dibattito pubblico su un tema complesso e attuale, ispirato dalle riflessioni e dalle intuizioni che lo stesso pensatore adottò nei suoi scritti: l’arte della dissimulazione. Il programma, in via di definizione, nel ventaglio della quattro giorni proporrà lectio magistralis, conferenze, incontri, tavole rotonde, mostre, spettacoli teatrali, proiezioni, percorsi nella natura e visite guidate.

Gli ospiti di rilievo nazionale e internazionale, attesi sul palcoscenico del Teatro comunale Niccolini, si confronteranno su una pratica, esplicitamente attribuita da Niccolò Machiavelli ai capi di governo, e su una strategia necessaria per chiunque si confronti con il potere.

Un festival “a casa di Machiavelli”

Il Festival trova casa in un luogo carico di significato e pregnanza storica, a San Casciano in Val di Pesa, terra d’amore e ripudio per l’intellettuale che nello storico borgo di Sant’Andrea in Percussina trascorse gli anni forzati dell’esilio. E’ qui, nella sua villa di campagna, dalla quale scorgeva nitido lo skyline dell’agognata e odiata Firenze, che espresse il suo più acclamato genio, nutrì l’ispirazione letteraria e compose il “De Principatibus” (1513), una delle opere più celebri e tradotte al mondo.

L’iniziativa ha acquisito spessore culturale e rilevanza nazionale negli anni. Merito dei temi proposti e degli ospiti di spicco che hanno partecipato alle precedenti edizioni. Ci sono stati giornalisti, scrittori, politologi e artisti, protagonisti di lectio magistralis, incontri, conferenze e approfondimenti sulle diverse declinazioni e chiavi di lettura della ricca produzione letteraria, firmata da Machiavelli.

Tra i nomi presenti in passato: Michela Murgia, Michele Ciliberto, Emilio Gentile, Massimiliano Tarantino, Francesca Mannocchi, Marcello Simonetta, Michela Ponzani, Stefano Massini, Ezio Mauro, Giovanni Diamanti.

Machiavellerie, un progetto di ampio respiro

L’obiettivo dell’evento che negli anni si è tradotto in un progetto di ampio respiro con il coinvolgimento di esperti, storici, realtà e associazioni del territorio locale e nazionale, sottolineano dal Comune, è ancora una volta la volontà di attualizzare e interpretare in forma libera il pensiero e l’opera di Machiavelli sull’eredità filosofica lasciata dal Segretario della Repubblica fiorentina nel patrimonio culturale mondiale.

Insomma un palcoscenico privilegiato per creare nuove occasioni di riflessione, scambio e confronto, aperte al coinvolgimento e alla partecipazione attiva della comunità e del pubblico di ogni età, con un particolare sguardo rivolto al futuro, alle nuove generazioni.

Machiavellerie” è una manifestazione organizzata e promossa dal Comune di San Casciano in Val di Pesa in collaborazione con Elastica Srl e Nous Media S.r.l |Pandora Rivista. L’iniziativa vanta il patrocinio e il contributo di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Unicoop Firenze, Toscana Energia e Azienda Agricola Tenuta Machiavelli.

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