Il 2025 di Guido Pini è stato fatto di lampi di talento e di occasioni sfumate. In alcune gare il giovane toscano si è giocato le posizioni di vertice – come a Balaton e Le Mans – o ha conquistato una pole importante a Brno, salvo poi vedere tutto svanire con cadute o rimonte finite nella ghiaia, anche al Mugello.
Per ritrovare continuità e ambizioni mondiali, insieme al suo entourage guidato da Emilio Alzamora, Pini ha deciso di cambiare tutto. Dopo un solo anno in Moto3 con IntactGP e KTM, dal 2026 vestirà i colori di Leopard Racing, salendo in sella a una Honda. La notizia è stata ufficializzata nel weekend del Gran Premio di Misano, confermando il passaggio a una delle squadre più vincenti della categoria leggera.

Una scelta di rilancio
Leopard Racing è una vera istituzione in Moto3: quattro titoli mondiali in bacheca (con Kent, Mir, Dalla Porta e Masiá) e una tradizione consolidata nel formare giovani campioni. Per Pini non si tratta solo di un cambio tecnico, ma di un nuovo punto di partenza: conoscere già i circuiti non basterà, perché dovrà adattarsi a moto e ambiente diversi. Un “secondo anno di debutto”, come lui stesso lo ha definito.
Visualizza questo post su Instagram
La Honda, in difficoltà rispetto al dominio KTM, trova nel box lussemburghese uno degli ultimi baluardi competitivi: qui il #94 cercherà di fare il salto di qualità, probabilmente al fianco di Adrián Fernández, mentre resta incerto il futuro del compagno attuale David Almansa.
Sulle orme di Dalla Porta
Il legame con Leopard ha già portato in alto un altro pilota toscano: Lorenzo Dalla Porta, ultimo italiano a vincere il Mondiale Moto3 nel 2019. Pini proverà a ripercorrere quel cammino, facendo leva sulle proprie qualità e sulla possibilità di crescere in un team che ha saputo scrivere la storia recente della categoria.
Dopo un primo anno di apprendistato fatto di alti e bassi, otto piazzamenti a punti (quasi tutti in top 10) e un miglior risultato di sesto al GP di Catalunya, per Guido Pini il 2026 sarà la stagione della verità. L’obiettivo? Dare continuità al talento e restare stabilmente protagonista.