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Il Museo del Tessuto celebra l’eredità tessile di Sergio Carpini

Il 26 marzo dalla collaborazione con l’azienda Beste nasce un evento dedicato all’imprenditore tessile, che donò al museo pratese il suo archivio, con ospite Edoardo Nesi

L’archivio Carpini al Museo del Tessuto

Una serata per ricordare l’imprenditore Sergio Carpini al Museo del Tessuto di Prato. L’appuntamento è per martedì 26 marzo, in cui l’azienda Beste si unirà al Museo per esplorare l’archivio tessile di Carpini e creare reinterpretazioni contemporanee di straordinaria bellezza, con un ospite d’eccezione: Edoardo Nesi.

L’archivio di Carpini donato al Museo

Nel 2004 infatti, terminata la sua lunga e fruttuosa attività professionale, Sergio Carpini, imprenditore tessile di riferimento del distretto pratese, nell’anno 2004 decise di donare al Museo del Tessuto, che era stato appena trasferito nella ex fabbrica tessile Campolmi, il prezioso archivio dell’azienda di cui era titolare, composto da oltre 180 libri campionari e documenti vari. Da quel momento, il Museo del Tessuto lo conserva nei suoi depositi e ne ha fatto negli anni oggetto di alcuni interventi di manutenzione e restauro, digitalizzando una selezione di campioni e mettendoli a disposizione per la consultazione.

Nel 2023 l’azienda Beste, avendo rilevato il marchio Carpini già dal 2021, ha chiesto la disponibilità di consultare l’archivio conservato presso il Museo, in modo da trarne ispirazione per lo sviluppo di nuove collezioni: ne è nato un innovativo progetto di collaborazione, che sottolinea ancora una volta l’importanza di conservare gli archivi aziendali del territorio e ribadisce la vocazione strategica del Museo per la conservazione della memoria storica.

“Questa importante collaborazione con Beste ci permette di riaffermare con forza una delle funzioni strategiche del Museo, che è quella di conservare il patrimonio tessile del territorio e renderlo disponibile alle aziende, ai designer e alle scuole di settore come materiale di ispirazione per il design contemporaneo e la formazione” sottolinea il direttore del Museo del Tessuto Filippo Guarini.

Il programma del 26 marzo

Il 26 marzo prossimo l’evento a ingresso gratuito restituirà al pubblico la virtuosa sinergia tra l’istituzione culturale e l’azienda, che mette in collegamento il passato, con il presente e il futuro del distretto tessile pratese.

Alle 16.30 si terrà il workshop tessile per i futuri designer “Un archivio storico come origine delle nuove idee” con Marco Burroni, mentre alle 18.30 il talk “Un’eredità recuperata” vedrà la partecipazione di Fabia Romagnoli e Filippo Guarini, rispettivamente presidente e direttore del Museo del Tessuto, Giovanni Santi, ad di Beste, Carlotta e Guya Carpini ed Edoardo Nesi. Dopo l’evento, tutti i partecipanti sono invitati ad un aperitivo e per l’occasione potranno anche consultare in prima persona l’archivio del Museo del Tessuto e la nuova collezione Carpini disegnata da Beste.

“Carpini è stato un maestro nel suo campo, e la sua eredità tessile è una fonte inesauribile di ispirazione. Unire le forze con il Museo del Tessuto di Prato è un onore, e insieme stiamo creando una collezione che rende omaggio alla sua visione unica” aggiunge l’ad di Beste Giovanni Santi.

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