Attualità/

Immergersi nella realtà aumentata si può. A Lucca il summit internazionale

“Immersiva” è il primo summit internazionale sull’immersività. Si terrà al Lubec, il 7 e 8 ottobre, che ospiterà anche una mostra in cui sarà possibile sperimentare gli strumenti digitali

Realtà aumentata - © My name is Yanick / Unsplash

Un percorso formativo ed esperienziale per conoscere e sperimentare il mondo della realtà aumentata. È “Immersiva”, il primo summit internazionale sull’immersività in programma a Lucca beni culturali (Lubec), il 7 e 8 ottobre al Real Collegio di Lucca. In programma conferenze, seminari e matching tra enti, imprese e artisti per raccontare modelli affermati, tratteggiare ruoli, condividere linguaggi, competenze e prospettive sull’immersività di oggi e su quella che verrà.

Esperienze dirette

Software per videomapping, installazioni multischermo, videoproiettori sono solo alcuni degli strumenti più utilizzati finora, affiancati da visori per la realtà aumentata e virtuale, dispositivi indossabili, proiezioni in 3d e ambienti in metaverso. Alcune di queste soluzioni saranno anche oggetto di una “mostra delle mostre”: quattro stanze saranno allestite per avere un’esperienza diretta delle applicazioni che possono contribuire ad amplificare e modulare il messaggio culturale di musei, gallerie d’arte, parchi archeologici, biblioteche e territori.

“Un’occasione per comunicare e trasmettere cultura, per immaginarne e svilupparne di nuova e per raggiungere pubblici diversi”

La transizione digitale

“Come un cannocchiale immersivo proiettato sulla contemporaneità dell’arte, sarà un percorso che insieme ai dibattiti offrirà uno spaccato unico sulle possibilità che l’immersività offre oggi per comunicare e trasmettere cultura, per immaginarne e svilupparne di nuova, per raggiungere sempre più pubblici diversi per età, abilità, nazionalità e cultura” spiega Francesca Velani, direttrice di Lubec. Un’occasione per gli attori della filiera culturale, di tutte le discipline, che oggi sono chiamati a cavalcare la grande transizione che stiamo vivendo, e che dovranno avere la capacità di utilizzare le tecnologie come strumenti di amplificazione del portato più profondo del patrimonio culturale”.

I più popolari su intoscana