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“Impurissima Foemina” in sala Vanni a Firenze lo spettacolo dedicato alla “strega” Caterina Medici

Domenica 8 ottobre un affresco sonoro con musicisti e performer che racconterà la storia di Caterina Medici da Broni processata per stregoneria e condannata a morte nel 1617 a Milano

Caterina Medici da Broni fu processata per stregoneria e condannata a morte nel 1617 a Milano.

La storia è stata ripresa da molti scrittori, tra cui Sciascia, Manzoni, Paccagnini e Farinelli, Kramer e Sprenger.

Scriveva Leonardo Sciascia:All’alba del 4 marzo del 1617 dopo più di due mesi di interrogatori, percosse e torture, Caterina verrà fatta salire sul carro e portata al rogo – Antiche fantasie e leggende, antiche meraviglie e paure che erano credenze del mondo popolare, si configurarono con un pericolo per l’ovvia ragione che ogni tirannia ha bisogno di crearsene uno, di indicarlo, di accusarlo, di tutti quegli effetti che essa stessa produce di ingiustizia, di miseria, di infelicità”.

Da questa e molte altre suggestioni letterarie nasce “Impurissima Foemina”, affresco sonoro con musicisti e performer che vede in scena l’ensemble di percussioni Ars Ludi e il quartetto vocale Faraualla, in scena domenica 8 ottobre alla Sala Vanni di Firenze (ore 18) per l’appuntamento inaugurale del festival Suoni Riflessi.

Come la musica può raccontare le paure e le vicende del passato che fatalmente si proiettano nel subconscio di ognuno di noi? Solo mescolando periodi e stili, antico e contemporaneo, si crea così quel sortilegio capace di unire il sentire di oggi a quello di ieri e di scoprirne l’essenza.

In un delicato equilibrio tra linguaggio della tradizione popolare e contemporaneo, Ars Ludi e Faraualla fondono i rispettivi, originali, repertori per narrare la storia di Caterina.

Lo spettacolo vedrà le musiche liberamente rielaborate di Giorgio Battistelli, Guillaume de Machaut, Tomas Luis de Victoria, Faraualla, Francesco Filidei, Lou Harrison, Lorenzo Pagliei, Henry Purcell.

Come da tradizione del festival, lo spettacolo sarà preceduto, sabato 7 alle ore 18 sempre alla Sala Vanni, da un incontro introduttivo con gli artisti condotto da Mario Ancillotti, direttore artistico del festival.

In programma fino al 25 novembre, l’edizione 2023 del festival Suoni Riflessi è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, 2Next, Banca Mediolanum, Ugo Bing, Savino Del Bene, Fondazione Nuovi Mecenati, Conad, Lyceum Club Internazionale Firenze. In collaborazione con Musicus Concentus, media partner Radio Toscana Classica.

 

 

Informazioni sull’evento:

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