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Intelligenza artificiale e formazione condivisa, a Didacta le sfide della scuola del futuro

Si è aperta alla Fortezza da Basso di Firenze, Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’innovazione del mondo della scuola. Oggi presenti anche i ministri Bernini e Valditara

© Gerd Altmann/Pixabay

Si è aperta oggi alla Fortezza da Basso di Firenze, Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’innovazione del mondo della scuola, giunto alla settima edizione.

Grazie alla presenza di Istituzioni e aziende, Didacta Italia ha l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra enti, associazioni, imprenditori, insegnanti, dirigenti scolastici e ambito accademico.

Alla cerimonia di apertura, insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al Ministro dell’Istruzione Giuseppa Valditara, è intervenuta anche la ministra Anna Maria Bernini, dell’Università e della Ricerca: “Le università -ha detto – danno tanto alle comunità che le ospitano, non sono soltanto formazione, ricerca, sono formazione di civicità”.

Bernini ha poi ricordato che sul progetto di Erasmus nazionale “ci abbiamo messo 10 milioni : visto che c’è una disparità di capitale umano tra nord e sud, ci sono più studenti del sud che vengono al nord che viceversa, ma ci sono delle straordinarie università tanto al nord quanto al centro e al sud. L’idea è quella di fare degli accordi di collaborazione, tanto per fare un esempio, può essere Bergamo con Reggio Calabria, su Stem, per consentire il passaggio di qualche mese a anche una formazione condivisa, un’ibridazione, tra il nord, il centro e il sud su temi che diventano parte del proprio percorso formativo”.

La Fiera è anche l’occasione per discutere e confrontarsi sul futuro della formazione. Tema centrale della giornata di apertura l’intelligenza artificiale. “Bisogna applicare l‘intelligenza artificiale, come mostra Didacta, ovvero applicando il learning analytics, cioè mettendo insieme i dati e vedere cosa studenti e studentesse recepiscono meglio e cosa funziona meglio in termini di didattica”, ha detto ancora la Ministra. “Il blended learning – ha aggiunto – non l’abbiamo inventato durante il Covid, già esisteva. E’ una formazione mista, non solo in presenza con i modelli tradizionali, ma anche a distanza. E questo non riguarda soltanto le università telematiche, ma sono piattaforme che consentono a tutti di accedere all’offerta formativa perché magari si è fuori sede, si è impossibilitati a partecipare ad una lezione universitaria perché studenti lavoratori, perché si hanno dei disagi fisici. Questo è un servizio che deve essere fornito da tutti”.

“I temi della scuola e dell’Università devono essere avvertiti come sempre più centrali nelle politiche del nostro Paese”,ha aggiunto il presidente Giani: “Didacta, accanto al Pitti e alla Mostra dell’Artigianato – ha sottolineato -, è diventata la vera manifestazione che porta la Fortezza da Basso e Firenze Fiera a essere punto di riferimento in Italia”.

Giani ha ricordato che “siamo la prima regione italiana che offre gli asili nido gratis per le famiglie con un reddito inferiore a 35.000 euro: ne usufruiscono più di 14.000 bambini , e si sta rivelando un grande successo, perché si è portato dal 38% al 44% l’uso degli asili nido da parte delle famiglie: un servizio alle famiglie, alle donne, e contemporaneamente un’educazione pedagogica fin dalla più tenera età per i bambini. Contemporaneamente a Didacta si discute del rapporto scuola-lavoro, di formazioni sempre più specialistiche necessarie per un livello produttivo che vuole essere di alto valore aggiunto”

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