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Jeff Koons la “rock star” dell’arte contemporanea porta a Firenze le sue sculture scintillanti

Firenze torna ad essere la capitale dell’arte contemporanea con “Shine” la più grande retrospettiva mai realizzata in Italia dell’artista americano

Dal 2 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022 Palazzo Strozzi a Firenze ospita “Shine” una grande mostra dedicata a una delle figure più importanti e discusse dell’arte contemporanea a livello globale: l’artista americano Jeff Koons considerato l’erede di Marcel Duchamp e Andy Warhol.

Enormi giocattoli, trenini, coniglietti, cuori, elefantini, decorazioni natalizie, gonfiabili da piscina, sex toys coloratissimi, levigati, scintillanti mettono di buon umore, fanno provare a chi li guarda uno stato di piacevole euforia, coinvolgendo tutti i sensi dello spettatore.

Difficile non sorridere di fronte alle gigantesche sculture di Jeff Koons che sono nate proprio per sedurre lo spettatore e catturarlo con un incantesimo dentro l’opera stessa attraverso la superficie in cui si può specchiare.

La sua arte, la sua visione è come una bacchetta magica che ingigantendo e portando dentro ai musei i giocattoli con cui giocavamo da bambini riesce a far lievitare le sue quotazioni fino a cifre che hanno del surreale.

91 milioni di dollari è la cifra pagata per acquistare “Rabbit”, il celebre coniglio in acciaio inossidabile realizzato da Koons nel 1986 che è diventato l’opera d’arte di un artista vivente più costosa della storia.

“Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte” ha dichiarato l’artistaPenso che quando esci dalla sala, ne esca anche l’arte. L’arte riguarda le tue possibilità come essere umano. Riguarda la tua eccitazione, il tuo potenziale e ciò che puoi diventare. Afferma la tua esistenza.”

Arturo Galansino e Jeff Koons

Le opere in mostra

Shine ospita prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali, proponendo come originale chiave di lettura dell’arte di Koons il concetto di shine (lucentezza) inteso come gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire.

Protagoniste sono opere che raccontano oltre 40 anni di carriera, dalle celebri sculture in metallo perfettamente lucido che replicano oggetti di lusso, come il Baccarat Crystal Set (1986) o gli iconici giocattoli gonfiabili quali i celebri Rabbit (1986) e Balloon Dog (Red) (1994-2000), fino alla re-interpretazione di personaggi della cultura pop come Hulk (Tubas) (2004-2018), o alla re-invenzione dell’idea di ready-made con l’utilizzo di oggetti di uso comune come One Ball Total Equilibrium Tank (Spalding Dr. JK 241 Series) (1985).

“Abbiamo lavorato diversi anni per realizzare a Palazzo Strozzi questa grande mostra su Jeff Koons, una delle figure più significative dell’arte contemporanea a livello globale, continuando così la nostra sequenza di esposizioni dedicate ai maggiori protagonisti dell’arte contemporanea” – ha dichiarato Arturo Galansino Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra – Per la prima volta si indaga un aspetto unico e caratteristico dell’arte di Koons, quello legato alla riflettenza e alla luce. Lo “Shine”, termine che dà il titolo alla esposizione, è il principio chiave delle sculture e dei dipinti esposti all’interno della severa architettura quattrocentesca di Palazzo Strozzi, in un dialogo essenziale tra le forme platoniche delle opere e la regola aurea di un contenitore perfetto. Realizzare a Firenze una delle più importanti mostre di Jeff Koons significa pensare alla città come a una moderna capitale culturale, in grado di partecipare in modo attivo all’avanguardia artistica del nostro tempo”.

Chi è Jeff Koons

Jeff Koons è uno degli artisti americani più famosi e più ricchi al mondo. Per le sue enormi sculture usa diversi materiali come la plastica, il marmo, i metalli e la porcellana.

La sua arte nasce per sottolineare la banalità e la superficialità della cultura di massa e della società dei consumi. Lo stile di Jeff Koons viene considerato volutamente e spiccatamente “kitsch”, questo lo ha reso il “re” della cultura Pop dagli anni ’90 fino ai giorni nostri.

Abituato da sempre a stupire, a shockare il pubblico Jeff Koons è noto alle cronache anche per aver sposato nel 1991 la porno star Ilona Staller con cui ha realizzato la serie di foto “Made in heaven” e da cui ha avuto un figlio. La serie “Celebrations” con grandi sculture che rappresentano giocattoli è dedicata a lui.

Nel 2013 ha realizzato una statua di cera di Lady Gaga che compare sulla copertina del disco Art Pop.

“La mia arte non ha a che fare con il lusso, con il consumismo o con il materialismo, – ha dichiarato l’artista – come sostengono in molti, ma con l’intensità. Gli oggetti senza l’uomo non sono nulla. Io mostro la magnificenza dell’energia, le sue eccitanti possibilità. L’arte ha portato trascendenza nella mia vita, ha espanso i miei parametri, e voglio espandere i parametri dello spettatore, trasmettere cosa significa sentirsi vivi. Per essere un artista devi essere generoso”.

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