Innovazione/

La start-up biotech Dorian da San Francisco a Siena per la sua prima sede italiana

L’azienda lavorerà insieme alle eccellenze precliniche e cliniche presenti nel territorio, su tutte Toscana Life Science ed il Policlinico di Siena

Maddalena Adorno, CEO di Dorian Therapeutics, start-up biotech presente dal 2018 in Silicon Valley, ha chiuso i lavori di “Casa Toscana” all’interno della missione delle 18 start-up e Pmi innovative toscane a San Francisco, annunciando l’apertura di una succursale in Toscana e per la precisione a Siena. 

Maddalena Adorno e Benedetta di Robilant, le due fondatrici dell’azienda, si sono conosciute all’Università di Stanford e hanno deciso insieme di studiare i processi dell’invecchiamento e della longevità con l’obiettivo di creare una nuova generazione di terapie che ringiovaniscono i tessuti e ripristinano la funzionalità degli organi.

“La decisione di aprire una succursale a Siena – ha dichiaratoAdorno – è dettata non solo dal desiderio di riportare l’innovazione di due ricercatrici italiane “a casa”, ma anche e soprattutto dalla visione strategica di utilizzare le eccellenze precliniche e cliniche presenti nel territorio, su tutte Toscana Life Science ed il Policlinico di Siena”.

“Accogliamo la notizia con grande soddisfazione – ha commentato Leonardo Marras, assessore a economia e turismo –. A poco tempo dall’avvio di questo progetto si vedono già i primi frutti positivi: quando si costruisce una relazione è sempre a doppia direzione e quindi, in questo caso, accompagnare le aziende a conoscere la realtà della Silicon Valley ma anche far conoscere le possibilità offerte dalla nostra regione ad imprese estere. La decisione di Dorian Therapeutics, poi, vale per noi ancora di più, perché la scelta della Toscana, e di Siena in particolare, conferma il grandissimo valore dell’ecosistema economico regionale legato alle scienze della vita”.

“Quando abbiamo conosciuto Maddalena in occasione dell’inaugurazione di Casa Toscana due mesi fa – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – sapevamo che lei poteva scegliere di andare ovunque. Ma proprio questo progetto è stata l’occasione per presentarle e farle conoscere l’ecosistema offerto dalla Toscana al mondo delle start-up e dell’innovazione. In questi due mesi abbiamo lavorato per mostrarle quante e quali opportunità potevamo offrire a una realtà come Dorian e a una sperimentazione di rilievo internazionale come quella che stanno portando avanti. Oggi, la sua scelta, ci rende davvero orgogliosi ed è la dimostrazione che questo progetto, sostenuto trasversalmente da tutto il Consiglio Regionale, è in grado di rendere la nostra regione sempre più attrattiva e protagonista a livello internazionale”.

Oltre all’assessore Marras e al presidente Mazzeo, la delegazione toscana è composta anche dai consiglieri regionali Valentina Mercanti e Gabriele Veneri e fino a venerdì avrà la possibilità, insieme al console generale a San Francisco Sergio Strozzi, di conoscere e confrontarsi con le principali imprese della Silicon Valley (da Mèta a Bosch a Nvidia), col sistema delle università (Berkeley e Stanford) ed investitori della California.

“La Toscana si conferma tra le regioni più innovative e tecnologiche – ha commentato Stefano Scaramelli, vice presidente del Consiglio regionale che aveva partecipato alla missione di apertura di Casa Toscana a settembre – con questa realtà, eccellenza e pioniera nel campo della ricerca e dell’innovazione, che sceglie di investire e crescere a Siena. C’è grande soddisfazione, anche personale, per il lavoro svolto in questi mesi finalizzato all’attrazione d’impresa sul territorio regionale e in particolare su quello senese. La notizia di oggi è sicuramente tra i risultati più positivi delle attività istituzionali che abbiamo promosso e a cui abbiamo lavorato in questi anni”.

I più popolari su intoscana