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L’arte morbida e coloratissima di Vania invade le strade di San Niccolò a Firenze

Vania Focardi artista generosa e visionaria è la protagonista di un intervento di street art che ha portato nuovi colori nel quartiere di San Niccolò

Qualche anno fa nel quartiere di San Niccolò a Firenze sono arrivati i dissuasori del Pilomat, progettati dal comune per tutelare l’area pedonale notturna, collocati in corrispondenza di Porta San Miniato e in via di San Niccolò all’intersezione con via dell’Olmo.

Questi grandi cassoni neri, se pure necessari, non sono visti di buon occhio dalla popolazione locale e c’è chi ha deciso di decorarli con creatività e fantasia per renderli più belli.

Vania Focardi artista generosa e visionaria è la protagonista di un intervento di street art che ha portato nuovi colori nel quartiere di San Niccolò.

“Questi dissuasori del traffico sono enormi cassoni da cui a una certa ora lateralmente esce uno sportello di ferro e chiude la strada – ci ha raccontato Vania Focardi – furono messi qui tre anni fa e sono circondati da 17 colonnine di ferro. Quando li misero davanti alle mura uscirono vari articoli di dissenso, noi li chiamiamo ‘le bare’.

E a te è venuta l’idea di decorarli…

Io da tempo collaboro con uno street artist che si chiama Kraita317, realizzo insieme a lui ‘arte morbida’ attraverso varie tecniche come lana, ricamo, punch needle.

Questa estate quando ero al mare ho iniziato a fare vari lavori con l’uncinetto, poi ho pensato di ‘usare’ i disegni di Kraita317, forme che lui abitualmente realizza in nero, ma a colori, perchè i colori sono parte di me. 

Poi mi sono chiesta che cosa ne faccio di tutto questo materiale? – ha proseguito Vania – E mi è venuta l’idea di collocarlo in strada per abbellire i cassoni del Pilomat. 

Quanto ci hai messo a realizzare tutto il progetto?

Mi ci sono voluti tre mesi di lavoro e non so quanti chili di lana.

Hai fatto un vero e proprio “regalo” al quartiere di San Niccolò

Si infatti qui sono tutti entusiasti e mi ringraziano, i turisti si fanno le foto davanti alle mie opere. Io faccio anche le coperte per i senza tetto per il progetto Sheep Italia.”

Quello di Vania è un vero e proprio atto di generosità che può farci capire come, a volte, basti poco, per rendere migliore la nostra vita e quella di chi ci circonda. 

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