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Le ricamatrici di Barberino Tavarnelle fanno un appello a Sophia Loren: “Venga a provare le nostre scarpe”

Sessanta merlettaie portano avanti una tradizione artigianale che si tramanda di madre in figlia. A settembre la scuola di ricamo gratuita, promossa e finanziata dal Comune, riparte con il quarto ciclo di corsi

Era il 1955 quando Salvatore Ferragamo, il calzolaio dei sogni, incontrò Sophia Loren all’Open Gate Club di Roma, come faceva di consueto con le star dell’epoca, per aiutarla a indossare un delizioso paio di scarpe realizzate con il Punto Tavarnelle.

Ferragamo aveva creato su misura per la celebre attrice e icona una scarpa realizzata in capretto e con l’applicazione di un merletto che aveva conquistato l’imprenditore italiano.

Il momento è testimoniato da una foto d’epoca dell’archivio Ferragamo che unisce la leggenda del cinema italiano a Barberino Tavarnelle celebre già allora per la sua comunità di raffinatissime e abili merlettaie che portavano avanti una tradizione appresa dai primi anni del Novecento dalle mani di una suora, insegnante di ricamo nell’asilo Vincenzo Corti di Tavarnelle.

Sophia Loren e Salvatore Ferragamo con le scarpe realizzate con il Punto Tavarnelle – © Immagine tratta dal catalogo “Salvatore Ferragamo 1898-1969”

La scuola di ricamo di Barberino Tavarnelle e l’appello a Sophia Loren

Oggi quell’antica e preziosa abilità manuale rivive nel cuore di decine di donne, giovani e adulte che frequentano a Barberino Tavarnelle il percorso di formazione “Impara l’arte col Punto Tavarnelle”, gestito da Chiantiform.

Quella passione che nell’immediato dopoguerra ha permesso a molte donne di raggiungere l’indipendenza economica non si è mai esaurita, anzi si è trasmessa di generazione in generazione, di madre in figlia, ed è diventata patrimonio collettivo e condiviso, fulcro di identità culturale e sociale di un’area collinare della Toscana, tra Firenze e Siena.

Le ricamatrici del presente sono un gruppo di sessanta donne di varia età che hanno riportato in vita le tecniche del ‘lavoro su foglio’, come veniva chiamato un tempo, grazie al progetto messo in campo da qualche anno dal Comune di Barberino Tavarnelle.

Sandali, decolleté e addirittura scarpe infradito sono le tipologie delle calzature realizzate dalle ricamatrici che hanno deciso di lanciare un appello speciale proprio a Sophia Loren.

“Invitiamo la leggenda del cinema internazionale, la straordinaria signora Loren, – dicono – a venire a trovarci a Barberino Tavarnelle, a conoscere i lavori che realizziamo, coperte, tovaglie, centrotavola, tende, e a provare le nostre prime calzature che abbiamo realizzato pensando alla sua eleganza, alla professionalità artistica, alla sua eterna bellezza”.

“Il Punto Tavarnelle è un tratto autentico della nostra storia, un’espressione vera dell’identità corale della nostra comunità e del patrimonio artigianale locale, – dichiara il sindaco David Baroncelli – con il nuovo ciclo di corsi che riparte a settembre offriamo un’opportunità di conoscenza e socializzazione, volta non solo a tenere in vita una tradizione a rischio di scomparsa che testimonia e racconta le nostre origini ma a trasferire nuove competenze e saperi che ci auguriamo possano avere concreti sbocchi professionali”.

Da settembre la scuola riaprirà i battenti con una nuova edizione, finanziata dall’amministrazione comunale e realizzata da Chiantiform, l’agenzia formativa della quale è parte il Comune di Barberino Tavarnelle.

Le iscrizioni sono aperte: Tel. 055.8294624, info@chiantiform.it

calzatura Punto Tavarnelle
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