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Maltempo in Toscana, Giani: “Da una prima stima, danni per 300 milioni di euro”

Sopralluogo del presidente della Regione e del Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, nelle aree alluvionate. Migliaia di case raggiungibili solo con i mezzi anfibi a Campi Bisenzio e a Seano. Evacuate in via preventiva alcune abitazioni. In questa fase, il governatore è stato nominato commissario

maltempo toscana - © Paolo Lo Debole

È una prima stima, “assolutamente parziale”, come tiene a precisare il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ma “ragiono sui 300 milioni tra pubblico e privato, è una stima che fa riferimento a quello che finora abbiamo registrato”. Lo dice nel corso del punto sul maltempo fatto insieme al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, dopo il sorvolo sulle aree alluvinate con l’assessora regionale Monia Monni. “Un territorio molto esteso”, ha detto Curcio, tanto da rendere le operazioni di soccorso ancora più complicate: “Oggi stesso abbiamo più di mille volontari che stanno lavorando, ci sono sei colonne mobili in arrivo, cinque colonne mobili di volontariato nazionale, quindi i mezzi ci sono – ha aggiunto -. Il tema vero è l’impiego dei mezzi in un territorio molto ampio, per questo abbiamo chiesto anche il rafforzamento dei centri di coordinamento per sapere bene come si impiegano i mezzi”.

Sono 300 gli sfollati

“Il numero degli sfollati è ancora di 300 persone, ma devo dirvi che il problema non è tanto dello sfollato nell’immediato. Molte delle persone oggi sono in casa senza luce, acqua, a me preoccupa”, aggiunge il presidente Giani.

A  Campi Bisenzio ci sono ben 12mila persone ancora chiuse in casa con l’acqua alla porta, raggiungibili solo con i mezzi anfibi, ed altre 2mila a Seano. Numero che nel corso della giornata è sceso a circa cinquemila, fa sapere in serata Giani

Maltempo in Toscana

Il sopralluogo

Le zone più critiche sul maltempo sono quelle di Prato, di Campi Bisenzio, la parte di Pistoia.

Dal sorvolo effettuato in mattinata, spiega Giani: “Ci siamo resi conto che gli argini che sono devastati non sono quelli dei grandi fiumi. L’Arno ha retto, anche Ombrone e Bisenzio hanno retto, il Bisenzio ha riscontrato la fuoriuscita all’incrocio col torrente Marina: lì l’acqua ha sfondato l’argine. A Bagnolo, stamani con Curcio, abbiamo visto la crepa da dove è fuoriuscita l’acqua: lì ci sono già le ruspe del nostro genio civile, stamani il torrente Bagnolo è quasi svuotato. Dopo l’emergenza noi stiamo entrando nella fase dell’intervento del genio civile”.

 

E aggiunge: “Il piano delle allerte è da integrare più che da rivedere. Dobbiamo avere la percezione di quelli che sono gli argini del reticolato minore su cui dobbiamo intervenire a ripristinare l’argine, ma le casse di espansione che stiamo facendo per l’Arno devono essere fatti anche per questi fiumi”.

Nuove piogge in arrivo

Un quadro che si complica ancora guardando alle previsioni meteo delle prossime ore: “Si sta lavorando cercando di dare una soluzione rispetto a quelle che sono le possibilità, c’è un tema di meteo che andrà a peggiorare anche oggi quindi dal pomeriggio fino a stanotte le condizioni peggioreranno. Probabilmente ci sarà bisogno, questo lo stabiliranno i sindaci, anche di evacuazioni preventive del territorio che è stato colpito. In questo senso si sta facendo il possibile per supportare le persone”, ha detto Curcio.

E infatti, “a scopro precauzionale”, il presidente Giani ha fatto sapere che saranno evacuate alcune abitazioni nel comuni di Montemurlo, Montale e Prato, in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo.

Maltempo in Toscana

Il dipartimento nazionale della Protezione civile ha inviato la propria colonna mobile e ed altre sono in arrivo da Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Marche, Umbria e Lazio. Il consiglio rimane quello a non mettersi in viaggio nelle zone colpite dal maltempo, per non intralciare i soccorsi.

Curcio ha annunciato anche la firma della prima ordinanza d’intesa con la Regione, dopo il riconoscimento dell’emergenza nazionale, che permetterà di mettere a disposizione le prime risorse per aiutare la popolazione.

Emergenza nazionale: Giani commissario

Emanato lo stato di emergenza nazionale per cinque province. La conferma arriva dal presidente Giani dopo la sua conversazione con il ministro Musumeci: “Abbiamo espresso la volontà di far comprendere anche le province di Massa Carrara e Lucca e da parte del governo c’è stata la disponibilità a valutare di inserirle, previo lavoro istruttorio che sarà svolto nei prossimi giorni”.

In questa fase, è stato spiegato, Giani è stato individuato come commissario, per la fase successiva, quella della ricostruzione, verrà stabilita l’entità dei danni, poi saranno emanati appositi decreti e nominato un commissario per la ricostruzione. L’entità delle risorse destinate alla Toscana “verrà determinata dal governo con l’approvazione della finanziaria da qui a un mese e mezzo o due, noi ora agiamo con 5 milioni per fare fronte alle esigenze più immediate. Poi vedremo quanto verrà messo in finanziaria”, ha concluso Giani.

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