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Merito e mobilità sociale: al via il percorso d’orientamento della Scuola Sant’Anna

Oggi con la partecipazione dell’ex pallavolista Andrea Zorzi si apre il progetto pensato per aiutare 370 studenti che provengono da famiglie con genitori non laureati nella scelta dell’università

Il progetto di orientamento Me.Mo della Sant’Anna

Accompagnare 370 studenti e studentesse con genitori non laureati, provenienti dalle classi quarte superiori di tutta Italia, in un percorso di orientamento verso la scelta universitaria. È questo l’obiettivo del progetto Me.Mo (Merito e Mobilità sociale), promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che si apre oggi pomeriggio con la partecipazione dell’ex pallavolista Andrea Zorzi.

Lo sportivo campione del mondo interverrà nell’evento di apertura per raccontare la sua esperienza sportiva discutendo sulle scelte compiute da giovane, rilette sulla base della sua esperienza di adulto, sollecitando i ragazzi a pensare al loro futuro con una prospettiva ampia, partendo dal ricordo della finale dei campionati mondiali di pallavolo del 1990, vinta dall’Italia.

Un progetto per abbattere le barriere

Il progetto Me.Mo, regolato da un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione, è un percorso di orientamento selezionato per il finanziamento tramite il Pnrr per avvicinare le studentesse e gli studenti al quarto anno della scuole medie superiori, che hanno superato la fase di selezione, al mondo universitario, considerando il punto di partenza e il loro contesto familiare e socio-economico: si tratta delle studentesse e degli studenti di prima generazione, ovvero coloro che sperimentano per la prima volta in famiglia gli studi universitari, avendo tutte e tutti genitori non laureati.

“L’approccio del progetto Me.Mo. è presentare una visione generale della vita e del mondo universitario, raccontando strumenti, contenuti ed esperienze. L’obiettivo finale è aumentare la percentuale di laureate e laureati tra chi potrebbe avere meno possibilità di accesso, indipendentemente da dove decideranno di studiare” spiega la coordinatrice del progetto Sara Barsanti.

La partenza della nuova edizione è l’occasione per conoscersi e cominciare a interagire con i propri tutor, ovvero allieve e allievi della Sant’Anna, della Scuola Normale Superiore e dei Collegi Universitari di Merito. Saranno i tutor a seguire i 370 tra studentesse e studenti di tutta Italia nel percorso dei prossimi mesi: il progetto vuole incidere su eventuali barriere sociali, culturali ed economiche per abbatterle e acquisire consapevolezza nella scelta universitaria, attraverso lezioni, incontri di discussione, tavole rotonde, simulazioni di test per l’ammissione agli studi universitari e percorsi di mentoring personalizzati.

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