Innovazione/

Dall’Università di Firenze a Sotheby’s a New York: il più grande meteorite marziano venduto all’asta per 5,3 milioni di dollari

Vendita milionaria per il reperto che pesa 24,67 chilogrammi e solo poco tempo fa era esposto in occasione della Notte europea dei Ricercatori. Due pezzi rimarranno all’Ateneo fiorentino a disposizione della comunità scientifica italiana e internazionale

Il meteorite marziano

Dall’Università di Firenze alla più importante casa d’asta del mondo: il più grande meteorite marziano mai rinvenuto sulla Terra, del peso di 24,67 chilogrammi, è stato messo all’asta da Sotheby’s a New York e venduto a 5,3 milioni di dollari. Il valore di vendita era compreso tra 2 e 4 milioni di dollari e l’offerta di base è stata di 1,8 milioni di dollari.

Solo pochi mesi fa il reperto era stato esposto nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana in occasione della Notte Europea dei Ricercatori 2024 ed era in studio presso il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università degli Studi di Firenze.

Il reperto, si chiama NWA 16788, è stato scoperto il 16 novembre 2023 nella regione di Agadez, nel deserto del Sahara, circa 90 chilometri a Ovest dell’oasi di Chirfa, nel Niger nordoccidentale. È il più grande campione di Marte esistente sulla Terraed è stato espulso dal pianeta rosso dopo l’impatto con un enorme asteroide: ha viaggiato per 140 milioni di chilometri nello spazio e ha attraversato l’atmosfera terrestre prima di precipitare nel deserto africano, nella regione di Agadez. Acquistato da un importante gallerista italiano, è stato consegnato al gruppo di ricerca di Giovanni Pratesi, docente di Mineralogia del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, perché fosse esaminato e studiato al fine di comprenderne meglio la natura e il processo genetico.

I frammenti di Marte sono estremamente rari: degli oltre 77.000 meteoriti ufficialmente riconosciuti, solo 400 sono meteoriti marziani, con un peso complessivo di circa 374 chilogrammi. Con un peso di 24,67 chili, NWA 16788 (che misura 38x28x15 cm) rappresenta circa il 6,5% di tutto il materiale marziano attualmente conosciuto ed è circa il 70% più grande del secondo meteorite marziano più imponente trovato finora sulla Terra.

Lo straordinario pezzo è stato oggetto di due ricerche pubblicate dal team dell’Ateneo fiorentino – su “Heritage” e su “Lunar and Planetary Science Conference”. I lavori sono stati condotti nell’ambito del Progetto Space It Up, partenariato esteso che si avvale del finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), e a cui l’Ateneo fiorentino partecipa, insieme ad altre università, enti di ricerca e industrie, per affrontare le maggiori sfide scientifiche e tecnologiche nel campo dell’esplorazione spaziale.

“NWA 16788 – spiega Giovanni Pratesi – si è originato dalla fusione parziale di una sorgente di mantello marziano arricchito ed è caratterizzato da una struttura a grana grossa composta principalmente da pirosseno, maskelynite (vetro formatosi dall’impatto con l’asteroide) e olivina. L’origine del meteorite è stata convalidata nel 2025 dal Meteoritical Bulletin. A prescindere da chi sarà l’acquirente di questo straordinario esemplare – precisa Pratesi – due fette rimarranno comunque nel nostro Paese, e precisamente all’Università degli Studi di Firenze, come campioni tipo a disposizione della comunità scientifica italiana e internazionale”.

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.