Salute/

Coronavirus: 116 i pazienti trasferiti in due mesi dalla Cross di Pistoia

Tutti i numeri della Centrale Operativa di Pistoia che ha coordinato il trasferimento dei pazienti tra gli ospedali di tutta Italia a bordo di ambulanze, elicotteri e aerei

La Cross di Pistoia - © Asl Toscana Centro - Pistoia

A 7 mesi dalla sua attivazione è tempo di bilanci per la Cross – la Centrale Operativa Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario che dalla sua sede di Pistoia ha coordinato per 67 giorni le disponibilità e l’utilizzo dei posti letto negli ospedali e il trasferimento dei pazienti anche al di fuori della regione Toscana e del territorio nazionale.

I numeri della Cross

La Cross di Pistoia è stata attivata dal Dipartimento della Protezione Civile lo scorso 4 marzo e ha lavorato senza sosta per individuare e mappare i posti letto in Italia e organizzare i trasferimenti dei pazienti negli ospedali con letti disponibili. In totale sono stati 116 i pazienti trasferiti, di cui 76 affetti da Covid e 40 affetti da altre patologie. Per quanto riguarda, invece, le rilevazioni di posti letto nelle singole regioni e Provincie Autonome sono state 515 con l’invio dei relativi report per coordinare i trasferimenti e le destinazioni dei pazienti. Per trasferire i pazienti sono stati utilizzati tutti i mezzi di soccorso disponibili: dalle ambulanze, agli elicotteri, agli aerei dell’aeronautica militare italiana e tedesca, compresi i mezzi messi a disposizione dalle associazioni di volontariato.

Il coordinamento durante l’emergenza

La Cross ha la propria sede operativa all’interno della Centrale Operativa 118 Empoli-Pistoia dove, con una specifica Ordinanza del Presidente della Giunta, presso il Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze – CRM, che ha sede sempre a Pistoia, è stato attivato un tavolo di coordinamento con la presenza di tutte le Centrali Operative e del volontariato regionale che ha gestito in modo univoco la pandemia a livello dei soccorsi territoriali in raccordo con le strutture ospedaliere attraverso la redazione di procedure, linee di indirizzo e la formazione di tutto il personale.

Grazie a questo coordinamento è stato possibile gestire tutte le fasi acute della pandemia e ha consentito una risposta ottimale alle innumerevoli richieste arrivate alle Centrali Operative. Due i dati che rappresentano l’impegno di questa struttura: l’aumento di soli due minuti di media dei tempi di intervento (tenendo conto del fatto che il personale doveva indossare i Dispositivi di Protezione Individuale – DPI) e che il numero dei contagi del personale è stato assolutamente non significativo e, per altro, non sempre riconducibile all’attività di soccorso in cui sono stati impegnati.

Tutte le azioni svolte dalla Cross

Le attività della Cross e del CRM non si sono fermate qui. Nel periodo della pandemia CRM ha gestito e coordinato i trasferimenti di 82 pazienti tra le terapie intensive degli ospedali toscani con l’utilizzo delle barelle di biocontenimento. Queste strutture sono state fondamentali per l’invio delle attrezzature diagnostiche e terapeutiche necessarie agli ospedali: dai ventilatori polmonari ai sistemi di monitoraggio, alle pompe di infusione agli aspiratori. Ha anche distribuito oltre 893.098 DPI (dispositivi di protezione individuale) a tutto il sistema 118 della Regione e ha gestito il montaggio e la manutenzione delle 52 Tende pre-triage collocate agli ingressi degli ospedali

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