Un settore in fase di rilancio, una filiera che va dall’agroalimentare alla cosmetica, dal turismo alla rigenerazione delle aree interne: il castagno ha per la prima volta una sua fiera dedicata di respiro internazionale in programma a Firenze, alla Fortezza da Basso, dal 12 al 14 dicembre
Si chiama Castanea Expo 2025 e vuole approdìfondire le prospettive future della castanicoltura. Un evento che coinvolge non solo le istituzioni, gli enti locali e gli operatori del settore, ma anche i consorzi, i produttori, le imprese di trasformazione e gli attori del turismo, chiamati per la prima volta a confrontarsi su un comparto che sta vivendo una fase di rinascita e che coinvolge zone periferiche della Toscana diffusa.
A confermarlo i numeri. La campagna di raccolta del 2025 è tra le più abbondanti degli ultimi dieci anni, con una produzione superiore alle 55mila tonnellate, registrando in Toscana un incremento del 40% rispetto al raccolto precedente.
L’iniziativa, promossa e organizzata da Firenze Fiera, si avvale dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo e del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, oltre al sostegno di numerose altre istituzioni e associazioni, tra cui Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Comune di Firenze, Università degli studi di Firenze, Anci Toscana, Slow Food Italia e Eurocastanea, solo per citarne alcune.
Castanea Expo 2025, ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani, è “un’iniziativa che punta a valorizzare un frutto che ha accompagnato le generazioni passate, nutrendo famiglie intere, e che oggi è protagonista di una gastronomia di alta qualità. La castagna, inoltre, è sempre più apprezzata a livello internazionale, tanto da spingere molti Paesi europei e del mondo a intensificare la coltivazione degli alberi di castagno. Noi, che la abbiamo in modo naturale, dobbiamo non solo difenderla, ma rilanciarla come uno degli assi della nostra agricoltura”.
Per il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, è un’opportunità “per rilanciare e valorizzare una delle filiere più identitarie e storiche della nostra agricoltura. Firenze Fiera, nel suo ruolo di promotore e facilitatore, intende rendere questa fiera un luogo di incontro tra produzione, ricerca e istituzioni, favorendo lo sviluppo di nuove opportunità per il settore”.

Il programma: 75 espositori e 70 eventi
Castanea Expo 2025 sarà una vera e propria immersione nei temi della castanicoltura, con oltre 75 espositori su una superficie di 4mila metri quadrati. 70 eventi tra mostre, convegni, workshop, degustazioni e cooking show. Saranno presenti anche le anteprime di farine di castagne, birre e mieli, nonché prodotti innovativi con un focus sulla nutraceutica. L’obiettivo è quello di celebrare una tradizione millenaria, ma anche di proiettarla nel futuro, promuovendo nuove tecnologie, pratiche agricole sostenibili e l’importanza della biodiversità.
In programma anche un ciclo di eventi culturali e scientifici, tra cui gli Stati generali della castanicoltura, che si terranno il 13 dicembre alle ore 11.30 e vedranno la partecipazione del sottosegretario di Stato Patrizio La Pietra. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare i dati aggiornati sulla castanicoltura forniti da ISMEA e per tracciare le linee di sviluppo di un nuovo piano di settore.
La fiera offrirà anche un’importante occasione per approfondire la cultura del castagno, grazie alle mostre organizzate in collaborazione con il Centro di studio e documentazione sul castagno di Marradi. Una mostra in particolare, intitolata “Alla scoperta dei patriarchi e dei castagneti monumentali italiani”, permetterà ai visitatori di esplorare alcuni dei castagni più imponenti e storici dell’Italia.
In occasione dell’inaugurazione, venerdì 12 dicembre alle ore 12, al Teatrino Lorenese, l’attore e doppiatore Ugo De Vita leggerà brani di autori internazionali, tra cui il poeta Dino Campana, nativo di Marradi, che raccontano la storia e la bellezza del castagno.