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Nuovo allestimento per il Museo Galileo di Firenze, la ministra Bernini: “Un grande hub di nuove idee”

Oltre alle nuove sale interattive a pian terreno, sono disponibili anche due app gratuite per visitare virtualmente il museo e i luoghi della scienza a Firenze, per i bambini una guida a fumetti

Il Museo Galileo  di Firenze si rinnova, grazie a un investimento del Ministero che ha finanziato l’80% del costo complessivo del nuovo allestimento, pari a 562.560 euro, con un contributo di 450.000 euro.

Sono state inaugurate alla presenza del ministro dell’Università e della ricerca le nuove sale espositive, innovative aree di accoglienza, due app per visitare online la collezione permanente del museo e i luoghi della scienza di Firenze.

“Il nuovo allestimento del museo Galileo di Firenzeha detto Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della ricercaè una cosa in cui il Ministero ha creduto tantissimo, la combinazione tra arte e scienza, storia e innovazione. Questo museo mostra che non è più solo una vetrina di quello che siamo stati ma è soprattutto un grande hub di nuove idee, conoscenza, creatività e soprattutto interazione, che è forse la cosa che attira di più verso la cultura e la conoscenza”.

L’allestimento sarà integrato nei prossimi mesi con interventi rivolti ai visitatori con disabilità. La sala introduttiva è stata riallestita con nuovi elementi che introducono a un’esplorazione consapevole delle collezioni: filmati, mappe e una comunicazione grafica per stimolare l’attenzione per gli strumenti esposti.

Nel percorso di uscita i turisti troveranno una sala multimediale, una interattiva e due sale espositive dedicate all’orologeria meccanica che sarà anche oggetto della mostra temporanea ‘Ore italiane: orologi storici dalla collezione Del Vecchio’, allestita nel museo dal 14 luglio al 15 ottobre.

Nella sala multimediale filmati e animazioni saranno proiettati su una parete, mentre nella sala interattiva alcune repliche di strumenti galileiani sulla caduta dei corpi, sull’accelerazione e sulla misura del tempo consentiranno ai visitatori di sperimentare i principi fisici e meccanici che sono alla base di questi strumenti.

Le nuove App del Museo Galileo

Tra le novità i visitatori possono scaricare gratuitamente due app: la app Museo Galileo consente di esplorare l’intera collezione museale con il proprio dispositivo, offrendo inoltre numerose risorse testuali e visive, mentre “Firenze – percorsi della scienza” (realizzata con il contributo del MUR) è una guida georeferenziata attraverso i luoghi di Firenze simbolo del sapere scientifico, con audio disponibili in sette lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, russo e cinese.

Quest’ultima risponde in modo adeguato alla necessità di legare il Museo alla città, sottolineando con incisività il ruolo importantissimo che la ricerca scientifica ha avuto nella città dei Medici e dei Lorena, non solo culla delle arti ma anche città delle scienze.

Ai bambini è dedicata la guida del museo a fumetti, scaricabile sul proprio dispositivo tramite QR code, che accompagna i giovani visitatori attraverso le sale con una narrazione coinvolgente.

“Siamo molto contenti – ha detto Roberto Ferrari, Direttore Esecutivo del Museo Galileo – della presenza del Ministro, della Rettrice e del Sindaco in questo momento speciale per il Museo, riusciamo finalmente ad aprire spazi che erano stati interdetti al pubblico proprio all’inizio della pandemia e quindi siamo particolarmente felici di poterli riaprire rinnovati secondo un approccio nuovo che cerca di avvicinare il pubblico non solo alla collezione ma ai progetti di ricerca che il museo porta avanti anche in ambiente digitale e permettere a tutti di conoscere anche una parte della collezione degli orologi antichi che costituisce un unicum anche per il Museo Galileo”.

“Il museo Galileo diventa sempre più accessibile e fruibile al pubblico con questi nuovi spazi. – sottolinea il sindaco di Firenze Dario Nardella – Stiamo parlando di una realtà d’eccellenza nel panorama dei musei scientifici italiani, un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare ricerca, divulgazione, attenzione all’inclusività e innovazione. Firenze ha un ruolo fondamentale nella storia della scienza e il lavoro costante del museo Galileo lo ricorda. È importante che sia sempre al centro dell’attenzione e degli investimenti e siamo davvero soddisfatti che oggi si arricchisca di queste novità”.

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