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L’accesso a internet sia un Diritto universale per tutti i cittadini. Inseriamolo nella Costituzione europea

Innovazione tecnologica vuol dire migliorare la qualità di vita dei cittadini in tutte le aree della Toscana a prescindere dalla morfologia territoriale dei nostri territori ed è su questo che la Regione Toscana sta investendo

Connessione internet

Quello della capacità dei territori di connettersi alla Rete è un tema centrale dentro la nostra economia e trasversale rispetto alla possibilità di omogeneizzazione delle opportunità per i cittadini in tutti i settori, per condizioni di vita, studio e lavoro. In questa ricerca di spazi e opportunità la Regione Toscana ha deciso di rivendicare un ruolo e voler giocare nella partita della connettività dei territori impegno e risorse per ridurre il digital divide. Didattica a distanza, smart working, turismo, intrattenimento, produzione in azienda, ormai non possono fare a meno di una connessione web e strumenti adeguati.

La morfologia territoriale dei nostri territori, con le sue splendide colline, campagne e borghi e centri storici, in questo caso non aiuta un processo di copertura globale che significa prevedere scavi per la posa a terra di cavi di fibra ottica, essenziale per fornire servizi in banda larga e ultra larga. In intere aree della Toscana gli operatori di telefonia rinunciano a investire essendo troppo alti i costi. Ed è per questo che il ‘pubblico’ ha deciso di intervenire. Gli stili di vita sono cambiati in modo imprevisto e lasceranno inevitabilmente anche dopo l’emergenza sanitaria dei cambiamenti.

Recuperare lo spazio di competitività è necessario perché senza queste precondizioni non si vive con la stessa dignità e opportunità di una città metropolitana

Recuperare lo spazio di competitività è necessario perché senza queste precondizioni non si vive con la stessa dignità e opportunità di una città metropolitana. Per questo penso che si debba pensare all’accessibilità a internet come un diritto universale da riconoscere a ogni cittadino al pari del diritto alla salute e a quello dell’istruzione. Occorre vedere nell’Europa lo scenario minimo di applicazione per la dimensione sovranazionale che questa innovazione tecnologica ha avuto nella vita di tutti. Basti pensare alla battaglia tra super potenze per avere la supremazia tecnologica e commerciale con il 5G in atto tra Stati Uniti e Cina.

La Regione Toscana negli ultimi anni per consentire l’accesso alla banda larga alla totalità della popolazione, è partita dalle aree prive di connessioni, creando 238 dorsali in fibra ottica con un investimento pubblico di oltre 53 milioni di euro, che si è concluso con l’abilitazione di circa 100 mila linee telefoniche al servizio ADSL con velocità fino a 20 Mbps. Nel 2015 il cofinanziamento pubblico di oltre 17 milioni di euro, sommato all’investimento dell’operatore privato, ha permesso l’attivazione di oltre 30 mila utenze in tecnologia di banda larga ed ultra larga in 1251 frazioni di 190 Comuni interessati.

Oggi, in linea con la “Strategia Italiana per la banda ultra larga” ed al fine di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale Europea, è in corso di realizzazione sul territorio toscano una rete in fibra ottica, che rimarrà di proprietà pubblica, per la connettività in banda ultra larga, finanziata con i fondi della programmazione comunitaria. La realizzazione delle opere è prevista entro dicembre 2022.

Lo scopo della Pubblica Amministrazione quando si parla di innovazione è quello di migliorare la qualità di vita dei cittadini, e questo è quello che stiamo cercando di fare velocizzando i progetti in cantiere

Il Piano degli interventi riguarda esclusivamente le aree bianche a fallimento di mercato per gli operatori privati, individuate sulla base della dichiarazione di non disponibilità degli Operatori di Telecomunicazioni. Per noi, per la Regione, nessuna area della Toscana deve essere associabile a un ‘fallimento’ di servizi dei cittadini e per questo puntiamo ad investire nelle aree interne con sempre maggiore impegno. Grazie agli investimenti fatti in questi anni in Toscana circa 770 mila cittadini residenti in tali aree, per oltre 531 mila unità immobiliari (abitazioni ed imprese) interessate. Il valore complessivo delle opere realizzate sarà approssimativamente di 160 milioni di euro, mentre le risorse previste ammontano a circa 81 milioni.

In queste settimane ha preso il via il voucher banda ultra larga del governo e massima attenzione è stata data alle periferie territoriali e sociali. Lo scopo della Pubblica Amministrazione quando si parla di innovazione è quello di migliorare la qualità di vita dei cittadini, e questo è quello che stiamo cercando di fare velocizzando i progetti in cantiere.

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