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Operati e salvati all’Ospedale del Cuore di Massa due neonati con una cardiopatia rara

I due bambini, nati lo stesso giorno, sono stati operati immediatamente e adesso potranno condurre una vita normale

Neonato - © Aditya Romansa - Unsplash

Nati lo stesso giorno con una cardiopatia congenita rarissima e difficile da diagnosticare sono stati operati e salvati a Massa.

Nati con la stessa cardiopatia e operati subito

È la storia a lieto fine di una bambina di Massa e di un bambino di Prato che sono nati il 15 febbraio scorso all’Ospedale del Cuore di di Fondazione Monasterio: avevano in comune lo stesso problema e stati operati a distanza di poche ore l’uno dall’altro, il giorno stesso della loro nascita, dal direttore della cardiochirurgia pediatrica, Vitali Pak. Adesso i piccoli stanno bene e potranno condurre una vita normale.

Il team dell’Ospedale del Cuore aveva accertato in entrambi una non corretta ossigenazione del sangue, che l’intervento avrebbe dovuto correggere. Una cardiopatia rarissima, così grave da compromettere la sopravvivenza. I piccoli sono stati affidati alcuni giorni al personale della terapia intensiva per stabilizzare le condizioni cliniche e consentire loro di affrontare l’intervento. Le due operazioni sono durate molte ore, rivelandosi complesse.

Gli interventi complessi hanno salvato la vita dei bambini

Dopo l’intervento i bambini sono stati nuovamente affidati alla terapia intensiva neonatale con un ottimo recupero che ha portato poi alle dimissioni dalla struttura in poco tempo.

“Gli interventi – spiega il dottor Vitali Pak sono stati molto impegnativi, soprattutto per le dimensioni ridotte delle arterie, ma l’esito è stato positivo. Un risultato raggiunto grazie ad uno straordinario lavoro di equipe di medici e infermieri pediatrici, dentro e fuori dalla sala operatoria”.

“È stata durissima – aggiungono le mamme dei due bambini – ma l’ottimismo non ci ha mai abbandonato perché mai ci ha abbandonato la fiducia in tutto il personale dell’Ospedale del Cuore e nel dottor Pak. Grazie a tutti i professionisti per quello che hanno fatto”.

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