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Da Pietrasanta al Vaticano: lo scultore Han Jin-Sub scolpisce Sant’Andrea per il Papa

Nella piccola Atene della Versilia da un blocco imponente di marmo sta prendendo vita la statua alta 4 metri che raffigura il martire coreano

Il Sant’Andrea di Han Jin-Sub - © Comune di Pietrasanta

È alta quasi 4 metri e pesa circa 6 tonnellate la statua di Sant’Andrea che lo scultore Han Jin-Sub sta realizzando a Pietrasanta per conto della Città del Vaticano. Nella piccola Atene della Versilia, capitale internazionale della scultura, l’artista originario di Seul sta scolpendo in un imponente blocco di marmo la figura del primo prete cattolico coreano e martire, decapitato a Seul, in Corea, il 16 settembre 1846.

L’inviato pontificio a Pietrasanta

L’opera sta prendendo forma al Marble Studio di Nicola Stagetti e ha già ricevuto la visita del cardinale You Heung-Sik, arrivato per conto di Papa Francesco per verificare l’andamento della lavorazione. Nei locali del laboratorio, l’inviato pontificio è stato accolto dall’amministrazione comunale, dall’artista e dallo stesso Stagetti, insieme ai quali si è raccolto alcuni minuti in preghiera, davanti alla scultura.

“Dopo aver ricevuto l’incarico dal Vaticano – ricorda Han Jin-Sub, insieme alla moglie Maria – ho impiegato sei mesi per cercare informazioni e creare l’immagine. Poi, dallo Stato Pontificio hanno richiesto quattro volte il bozzetto e alla fine gli architetti di Sua Santità hanno scelto la versione in cui Sant’Andrea si mostra con le braccia aperte”.

Han Jin-Sub ne aveva preparata un’altra, con il santo nell’atto di camminare, un braccio proteso in avanti e in mano una croce: un’immagine che evocava gli 800 chilometri percorsi due volte dal martire, dalla Cina alla Corea ma che è stata scartata, anche per motivi logistici.

La statua andrà in Piazza San Pietro

“La scultura – spiega infatti l’artista di Seul, diplomato negli anni ’80 all’Accademia di Belle Arti di Carrara e con un ‘praticantato artistico’ decennale nello Studio Semandrà in una nicchia, vuota da 600 anni, in piazza San Pietro. La posizione scelta per le braccia garantisce una buona protezione dagli agenti atmosferici oltre a esprimere senso di accoglienza e misericordia verso tutti i popoli”.

L’opera è alta 3,77 metri, pesa sei tonnellate e raffigura il martire in tradizionali vesti coreane. “L’ultima cosa che farò – rivela l’artista – saranno gli occhi”. Il termine delle lavorazioni è previsto per fine estate con l’inaugurazione, a Roma, collocabile nella seconda metà di settembre. Sant’Andrea, di cui nel 2021 sono stati celebrati i 200 anni dalla nascita, è uno dei 103 martiri che Giovanni Paolo II canonizzò il 6 maggio 1984, durante il suo viaggio in Corea, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e Thailandia.

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