Cultura/

Pratolino, il progetto per il Parco mediceo delle Meraviglie: tre milioni per Viale degli Zampilli

Nel 2024 l’affidamento dei lavori per il consolidamento delle mura e il ripristino dei getti d’acqua. Otto i milioni che restano da investire su edifici e vegetazione

Pratolino

L’obiettivo è il recupero e la valorizzazione del Parco Mediceo delle Meraviglie, con interventi di restauro e consolidamento importanti, a partire da Viale degli Zampilli a cui sono destinati tre milioni di euro. Ad annunciarlo il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, nel corso del consiglio straordinario convocato proprio a Villa Demidoff, nel Parco di Pratolino.

“La progettazione esecutiva è in corso – ha spiegato Nardella – e la procedura di affidamento è prevista per il luglio 2024”. L’opera di ricostituzione del Viale prevede il restauro e il consolidamento delle strutture murarie, la rifunzionalizzazione dei getti d’acqua e il recupero dei percorsi paesaggistici.

Pratolino – Viale degli zampilli

Il parco: numeri e progetti

La superficie complessiva del parco è di 155 ettari. Grazie i lavori condotti in venti anni, la superficie visitabile è di 50 ettari mentre l’area Unesco è di 27,2. 15 sono gli edifici principali presenti, per una superficie complessiva di 8.550 metri quadrati.

In dieci anni sono stati investiti quasi 5 milioni di euro per gli interventi manutentivi sugli edifici e sulla vegetazione. Sono da investire ancora 8 milioni di euro. In particolare, dovranno esserne destinati 2 milioni al completamento del restauro delle Scuderie, altrettanti alla ristrutturazione e adeguamento funzionale della Fattoria Nuova. 500mila per il restauro Casino di Montili, la stessa cifra per la Fagianeria. 1,5 milioni per la manutenzione ordinaria vari edifici e sempre 1,5 milioni per la manutenzione e messa in sicurezza della vegetazione.

Per il futuro del Parco, sono diversi gli scenari aperti sulla sua gestione. Quattro le proposte elaborate attraverso uno studio commissionato al Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze e Arco (Action Research for CO-development) – su cui il confronto è aperto – e che vedono una partecipazione della Citta metropolitana a vari livelli e con l’ausilio anche di soggetti esterni.

“Noi consegniamo al futuro – sottolinea Nardella – un Parco di cui sono stati portati avanti il recupero e la valorizzazione con determinazione. Ringrazio la consigliera delegata ai Parchi Letizia Perini, l’ufficio Cultura e la direzione Edilizia della Metrocittà per gli importanti risultati conseguiti, nella prospettiva del nostro Piano Strategico, con un tassello decisivo e prezioso per quello che abbiamo definito ‘Rinascimento metropolitano'”.

I più popolari su intoscana