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Premio Viareggio-Rèpaci: vince Francesco Piccolo per la saggistica

La premiazione il 30 luglio quando sarà svelato anche il vincitore per la narrativa tra Niccolò Ammaniti, Giosuè Calaciura e Sapo Matteucci

Francesco Piccolo

Francesco Piccolo con “La bella confusione” (Einaudi) ha vinto il premio per la categoria saggistica della 94esima edizione del premio letterario Viareggio-Rèpaci.

Il libro di Piccolo è dedicato a due giganti del cinema, Federico Fellini e Luchino Visconti, che nel 1963 girano contemporaneamente i loro due capolavori, “Otto e mezzo” e “Il Gattopardo” che tutti crediamo di conoscere benissimo. Ma se torniamo a quel mitico anno, con Claudia Cardinale che corre da un set all’altro, Burt Lancaster che deve dimostrare di non essere un cowboy, Sandra Milo che ama l’amore più del cinema, Marcello Mastroianni troppo felice per interpretare il suo personaggio, ecco che si spalanca un mondo intero.

“La bella confusione” di Francesco Piccolo

La premiazione il 30 luglio 

La cerimonia di premiazione è in programma il 30 luglio in piazza Mazzini a Viareggio quando sarà svelato in diretta il vincitore del premio per la narrativa che vede in concorso Niccolò Ammaniti, Giosuè Calaciura e Sapo Matteucci.
Nel corso dell’evento saranno consegnati anche gli altri premi per le categorie poesia e saggistica, rispettivamente a Vivian Lamarque e Francesco Piccolo, e i premi speciali assegnati a Gian Arturo Ferrari (Premio Internazionale), Nona Mikhelidze (Premio Giornalistico) e Pietro Santetti (Premio Opera Prima).

Un premio letterario storico

Il premio Viareggio-Rèpaci – organizzato con il sostegno del Comune di Viareggio, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e di iCare la società ‘in house providing’ interamente partecipata dal Comune di Viareggio – nasce nel 1929.

Fondato da Leonida Rèpaci, è tra i più antichi riconoscimenti letterari d’Italia, vinto tra gli altri da Umberto Saba, Elsa Morante, Carlo Emilio Gadda, Sibilla Aleramo, Italo Calvino, Natalia Ginzburg, Pier Paolo Pasolini, Salvatore Quasimodo, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Giorgio Manganelli, Serena Vitale, Sandro Veronesi e Alda Merini.

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