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Prisma: 15 startup in tre anni per innovare il distretto tessile pratese

Il bilancio dell’iniziativa del Comune, realizzata da StartupItalia e Nana Bianca: il programma di accelerazione ha dato ottimi frutti

PrismaLab

Molto positivo il bilancio dei primi tre anni di Prisma, il programma di accelerazione al servizio del settore tessile e moda di Prato, che è stato tracciato oggi in un incontro al PrismaLab. Il progetto del Comune, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, è stato realizzato da StartupItalia con il supporto di Nana Bianca.

120 aziende candidate, 15 startup selezionate

La sfida di aprire opportunità di open innovation per le piccole imprese, dare il via a collaborazioni con focus sulle tecnologie come l’Intelligenza artificiale, 5G, IoT, blockchain è stata vinta.
Alle tre call di Prisma in tre anni, come ha spiegato il sindaco Matteo Biffoni, hanno partecipato “120 aziende provenienti da tutta Italia e la creazione di 15 startupche operano e crescono a Prato nelle tre sedi Prisma del Pin, di via Galcianese e di via Pistoiese, in un contesto di riqualificazione urbana.”

Delle 15 startup che hanno partecipato a Prisma sono 8 quelle che integrano sistemi di intelligenza artificiale nei loro prodotti, 4 sono focalizzate sulla tecnologia 5G, per 7 delle startup gli obiettivi ESG sono prioritari. Le 15 startup selezionate sono venute in contatto con oltre 30 aziende del territorio pratese e sono state supportate grazie all’attività di più di 20 mentor e professionisti per un totale di oltre 400 ore di consulenza erogate ogni anno.

Le startup innovative di Prisma

Durante l’evento sono stati raccontati i numerosi casi di successo che ruotano intorno all’economia circolare nel mondo del tessile: dallo sviluppo di Rifò, che nel 2022 ha chiuso un round di investimento da 1,5 milioni di euro, a Fody, che crea borse con i campionari della storica azienda di tessuti pregiati Faliero Sarti nei laboratori che impiegano persone con disabilità.

Dai sensori all’avanguardia di Astreo che raccolgono dati critici dall’impianto di produzione alla tecnologia di Cyber E volution che dà una risposta capillare, immediata ed efficace al problema della cybersecurity, fino alla realtà di Apuana SB che si occupa di digitalizzazione sostenibile del manifatturiero.

E ancora Moebeus che aiuta le aziende a trovare i propri dati sulla sostenibilità e il marketplace di Zerow che permette di vendere e acquistare gli scarti di pelle e tessuto dei produttori per dar vita a nuovi capi e accessori.

 

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