Uno spazio riservato alle mamme con figli piccoli, per dare loro la possibilità di allattarli mentre sono in attesa di espletare le pratiche all’ufficio immigrazione nella massima sicurezza e privacy. Da oggi la questura di Prato si è dotata di un baby pit stop, uno spazio attrezzato dedicato alla cura e all’intrattenimento degli utenti più piccoli.
Reso possibile grazie al progetto nazionale di Soroptimist club d’Italia e Comitato Unicef per accrescere l’accoglienza e l’attenzione verso le famiglie con bimbi, il baby pit stop oltre ad essere pensato per le mamme che devono allattare, è dotato anche di un fasciatoio per cambiare i pannolini e di uno spazio di sosta e gioco, perfetto per intrattenire i bimbi più grandi che accompagnano i genitori negli uffici delle pubbliche amministrazioni e che altrimenti sarebbero costretti ad attendere annoiati in fila.
Per Prato si tratta del secondo baby pit stop (termine ripreso dal linguaggio delle corse automobilistiche per richiamare le pause rifornimento). Il primo fu inaugurato nel dicembre scorso presso l’ufficio dell’ anagrafe centrale di piazza Cardinale Niccolò. L’intenzione è di aumentare i punti a disposizione delle mamme che si trovano a dover cambiare o allattare i figli fuori dalla propria abitazione così da rendere tutta la città a misura di bebè, il prossimo passo infatti, sarà una mappa dove poter individiare queste aree attrezzate con facilità.
L’obiettivo è quello di andare incontro alle esigenze delle neo mamme e delle famiglie che non hanno a disposizione nonni o tate cui lasciare i propri figli, garantendo così loro il diritto di svolgere le attività quotidiane con i figli a seguito senza doversi sentire a disagio o penalizzati per questo.
